L’ottavo congresso nazionale del Siulp, celebrato a Roma dal 2 al 4 maggio presso l’Hotel Aran Mantegna, ha registrato gli interventi di autorevoli rappresentanti politici ed istituzionali, che hanno espresso condivisione ed apprezzamento per le tesi proposte dal Siulp, ed in particolare per il richiamo alla necessità di porre al centro delle strategie del sistema sicurezza del Paese stanziamenti finalizzati a valorizzare l’eccezionale capitale umano che fa della Polizia di Stato, una eccellenza a livello internazionale, con importanti investimenti in formazione del personale, non disgiunti dagli opportuni adeguamenti retributivi. Prendendo poi spunto dalla riflessione circa il reimpiego e l’ottimizzazione dei beni confiscati, il cui valore stimato é pari all’incirca a 32 miliardi di euro, il Siulp ha lanciato l’idea di poterli riutilizzare in parte quali contenitori all’interno dei quali strutturare attività di formazione per il personale delle Forze di Polizia in genere.
In particolare è stata ritenuta meritevole di essere messa al centro dell’agenda parlamentare l’esigenza di andare oltre le logiche meramente ragionieristiche, che considerano le spese per la sicurezza alla stessa stregua di qualsiasi altra uscita di bilancio, ed in quanto tali soggette a ridimensionamenti in funzione delle contingenti esigenze di cassa, per approdare ad una nuova prospettiva che porti a qualificarle come imprescindibile presupposto per lo sviluppo economico e sociale. Questo è stato, in effetti, il filo conduttore del dibattito svoltosi nell’ambito della tavola rotonda “La sicurezza motore per lo sviluppo del futuro: quale futuro per la sicurezza?”, alla quale hanno preso parte i rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, nonché la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan.
Nel corso del suo intervento il Signor Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha espresso un sentito apprezzamento per la capacità dimostrata dal Siulp, in una congiuntura particolarmente delicata, di aver saputo coniugare l’interesse generale della sicurezza del Paese con la tutela dei diritti dei propri rappresentati. Nel ribadire l’esigenza di consolidare il già ottimale livello del controllo del territorio, reso possibile anche dall’ottimo livello della preparazione degli operatori, Gabrielli ha garantito anche il suo personale impegno per sollecitare assunzioni straordinarie di personale tali da consentire in tempo utile il reintegro delle decine di migliaia di poliziotti che andranno in pensione nei prossimi anni.
I quasi trecento delegati al Congresso hanno poi tributato una calorosa accoglienza al Ministro dell’Interno Marco Minniti, che dal suo canto ha elogiato le donne e gli uomini della Polizia di Stato per il loro diuturno ed instancabile impegno che ha garantito la sicurezza nel Paese non lasciando margini alla tentazione di imboccare la scorciatoia dello stato d’eccezione. Ha, altresì, soggiunto – in piena sintonia con il tema dei lavori congressuali – che la sicurezza è il prerequisito per qualunque ipotesi di sviluppo, e che quindi ogni spesa fatta per la sicurezza è un investimento per il futuro. Ha concluso il suo intervento ringraziando il personale della Polizia di Stato per la “straordinaria e magica collaborazione” che ha fatto vincere al Paese importantissime sfide nel contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.
Il dibattito congressuale è, infine, stato arricchito dal contributo offerto da Annamaria Furlan, che nel ribadire l’insostituibile vincolo ideale che lega da sempre il Siulp alla Cisl, ha fatto propria la tesi del Siulp secondo la quale al clima generale di insicurezza del Paese occorre rispondere con una cultura di rispetto delle istituzioni declinando il concetto di sicurezza attribuendole una più generale valenza sociale, in luogo della tradizionale concezione militaristica.
Al termine dei lavori il Congresso ha eletto, per acclamazione, Felice Romano quale Segretario Generale, riconfermandolo alla guida del maggior sindacato di Polizia per il prossimo mandato.
Roma, 4 maggio 2018