SIULP FD informa

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    Cari colleghi,

    poiché l’informazione è fondamentale nella nostra attività, con questa nota iniziamo a fornire un servizio a tutta la categoria, mettendovi a conoscenza di volta in volta,  di innovazioni normative e delle conseguenti iniziative del Siulp FD.

    Innanzitutto è necessario dare una corretta informazione ai neo colleghi funzionari del ruolo ad esaurimento, che giustamente chiedono di essere degnamente rappresentati.

    In merito è necessario chiarire che il Siulp FD è nato per garantire la tutela dei colleghi dell’area dirigenziale, a seguito della normativa sul riordino delle carriere di cui al decreto legislativo 29 maggio 2017 n. 95, che ha introdotto, all’art. 46, l’area negoziale autonoma per i dirigenti delle Forze di Polizia ad ordinamento civile.

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    Per tale motivo Siulp FD si occupa in maniera diretta dei colleghi che già rivestono qualifica o funzione dirigenziale, significando che i restanti colleghi, sino alla qualifica di Commissario Capo, rientrando nell’area contrattuale ”storica” beneficiano delle tutele garantire dall’azione del Siulp.

    Ciò nonostante, al fine di dare continuità alle tutele sindacali, rispetto alla progressione di carriera dei Funzionari , abbiamo ritenuto di coinvolgere anche alcuni colleghi con la qualifica di Commissario Capo, al fine di mantenere costante ed aggiornato il feedback con le due aree negoziali.

    Tornando alle novità normative, vogliamo attirare l’attenzione sui più importanti cambiamenti introdotti dal Decreto Legislativo 5 ottobre 2018, n. 126.

    Il primo consiste nella nuova formulazione degli articoli 71 e seguenti del Decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 335, che tratta la materia delle promozioni per merito straordinario.

    Nella nuova previsione è stata ampliata la precedente ipotesi ed attualmente si prevede la possibilità di richiedere la promozione per merito straordinario, non più per singole e straordinarie attività espletate, ma valutando il rendimento del Funzionario nel suo complesso.

    Ovviamente tale disciplina non riguarda solo Funzionari e Dirigenti, ma tutte le qualifiche.

    Tale procedura, di per sé, porterebbe astrattamente ad aumentare a dismisura il potere discrezionale dell’Amministrazione e quindi creerebbe una situazione di difficoltà per la categoria, incompatibile con i criteri di obiettività e meritocrazia, che il Siulp ed il Siulp Fd rivendicano con forza.

    A tal riguardo, interpretando il dettato normativo che, all’art. 75 bis, prevede “l’approvazione di appositi criteri di massima nei quali sono tipizzate le relative procedure e le fattispecie direttamente correlate al circoscritto ambito di operatività delle disposizioni”, Siulp e Siulp Fd si impegnano sin d’ora a rivendicare la necessità che l’Amministrazione costruisca un sistema obiettivo e garantisca la partecipazione al processo decisionale di rappresentanti delle OO.SS. maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Processi fondamentali per garantire trasparenza e una giusta valutazione meritocratica, ma anche per evitare sperequazioni, a parità di condizioni.

    Altra novità introdotta dal Decreto Legislativo 5 ottobre 2018, n. 126 riguarda la composizione della Commissione per la progressione in carriera di cui all’art. 59 del Decreto legislativo 5 ottobre 2000 n. 334.

    Nella nuova previsione viene allargata la partecipazione delle qualifiche apicali a livello centrale, garantendo la partecipazione alla detta Commissione, in estrema sintesi, a tutti i Direttori Centrali, anche con qualifica di Dirigente Generale, fatta esclusione per la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e per la Direzione Centrale di Sanità.

    In merito il Siulp FD ritiene di grande importanza che Dirigenti e Funzionari trovino adesso un diretto riconoscimento dell’attività svolta, in quanto la presenza nel citato consesso del Direttore Centrale di riferimento, rende chiaramente maggiormente conoscibili capacità e meriti di ognuno.

    Auspichiamo, però, che l’allargamento della rappresentanza, non comporti, invece, l’introduzione di ulteriori “centri d’interesse” e che, invece, venga perseguita la logica di premiare i colleghi sulla base di criteri meritocratici oggettivi e che non tengano in considerazione esclusivamente  il settore ove prestano servizio in quel particolare momento storico, ma che venga invece valutato il servizio prestato nell’Amministrazione nella sua interezza.

    Allo stesso modo auspichiamo che i collegi del territorio il cui incarico non è riconducibile in maniera diretta all’area di una Direzione Centrale, giacché essa viene individuata a seconda del settore ove il collega è impiegato,  trovino comunque nei componenti la Commissione un momento di idonea rappresentazione del proprio sacrificio e del proprio impegno a salvaguardia delle competenze e delle professionalità dimostrate.

    Consapevoli della difficoltà di creare tale rapporto osmotico, si rende a nostro giudizio ancora più cogente la necessità della partecipazione alla citata Commissione dei rappresentanti sindacali, in modo paritetico con quelli dell’Amministrazione, al fine di garantire ai colleghi del territorio la giusta rappresentanza e per avere pari dignità rispetto a quelli che operano nelle articolazioni centrali.

    Si tratta non di una novità, ma della conferma della nostra rivendicazione, circa la necessità di costituire, anche per i percorsi di carriera, criteri trasparenti che premino la meritocrazia a parità di condizione e non la collocazione dell’impiego a prescindere dall’oggettività della valutazione.

    Per terminare si precisa che per quanto concerne il supporto ai colleghi in ambito territoriale, il Siulp Fd, anche attraverso la preziosa collaborazione delle Segreterie Provinciali e Regionali Siulp, sta individuando delle figure che, a livello regionale, ma anche in sede provinciale, costituiranno il diretto riferimento per le esigenze dei colleghi che non richiedano il coinvolgimento del livello nazionale.

    Tali colleghi, nelle more che siano indetti momenti di partecipazione democratica durante i quali verranno individuati coloro che dovranno esercitare questa funzione, anche sulla base della disponibilità che manifesteranno, avranno l’importante compito di rappresentare la categoria e costituire il collegamento con gli organismi nazionali.

    A tal fine stiamo organizzando momenti di confronto su base regionale ove individuare coloro che vorranno assumere tale impegno..

    Ovviamente, nella massima trasparenza possibile, non vi sono posizioni prestabilite, ma  sarà data possibilità di partecipare a tutti i colleghi che sentissero come propria la necessità di rappresentare la categoria.

    Ciò perché il Siulp FD è nato per mettersi al servizio dei colleghi con l’obiettivo di risolvere i problemi, nella consapevolezza che solo lavorando insieme si potranno individuare le strategie migliori e raggiungere i risultati più appaganti.

    Ma ciò non sommessamente, ma a gran voce, perché

     

    “SE PENSI IN GRANDE PENSI SIULP”.

     

    Roma , 6 novembre 2018

    Domenico Antonio SCALI

     

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