Siulp, inaccettabile comportamento presidente De Luca

661

Felice Romano interviene sulla vicenda De Luca al TG4


 

Autonomia: Siulp, inaccettabile comportamento presidente De Luca =

AGI0236 3 CRO 0 R01 / (AGI) – Roma, 17 feb. – “Assumere atteggiamenti scomposti e provocatori e’ inaccettabile per chiunque e a maggior ragione per chi ha responsabilita’ istituzionali. La Polizia di Stato presente in servizio, non era li’ per ricevere offese e provocazioni inaccettabili ma per garantire che democraticamente e nel rispetto delle regole, i manifestanti potessero esprimere le loro idee”. Felice Romano, segretario del Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori polizia, commenta quando accaduto nella manifestazione di ieri davanti a Palazzo Chigi. “Riteniamo inaccettabile – continua Romano – pur conoscendo l’esuberanza e la passione con la quale il presidente De Luca esercita il suo mandato, il comportamento tenuto nella circostanza: l’unita’ del Paese e la stessa democrazia si minano ogni qualvolta si pretende di far accettare la propria posizione non con la forza delle proprie idee, ma volendo affermare le stesse attraverso la forza. Chi ha responsabilita’ istituzionali in seno allo Stato, deve essere consapevole del proprio ruolo e di quanto esso possa incidere sulla tenuta democratica, sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”. (AGI)Red/Bas 171236 FEB 24 NNNN

advertise

LPN-Autonomia: Siulp, da De Luca offese inaccettabili, minano unità Paese

Milano, 17 feb. (LaPresse) – “Riteniamo inaccettabile, pur conoscendo l’esuberanza e la passione con la quale il Presidente De Luca esercita il suo mandato, atteso il comportamento tenuto nella circostanza, giacché l’unità del Paese e la stessa democrazia si minano ogni qualvolta si pretende di far accettare la propria posizione non con la forza delle proprie idee, ma volendo affermare le stesse attraverso la forza. Chi ha responsabilità istituzionali in seno allo Stato, deve essere consapevole del proprio ruolo e di quanto esso possa incidere sulla tenuta democratica, sull’ordine e sulla sicurezza pubblica”. Così il Segretario del SIULP, Felice Romano, in merito a quanto accaduto ieri a Roma nel corso della manifestazione davanti a Palazzo Chigi. “Diversamente – prosegue Romano -, si verifica la medesima situazione delle dinamiche, verbali o comportamentali, tipiche dei gruppi antagonisti o anarcoinsurrezionalisti, i quali, pur di professare le proprie idee, finiscono spesso per giustificare la violenza e l’oltraggio alle Istituzioni come strumento necessario al raggiungimento dei propri obiettivi”.

“Rivolgo innanzitutto un plauso – spiega Romano – al Funzionario di Polizia oggetto delle rimostranze del Presidente De Luca, per la grande professionalità mostrata e per l’equilibrio grazie al quale ha saputo gestire l’increscioso accaduto. Plauso che rivolgo anche a tutti i colleghi presenti in servizio ieri. E un particolare ringraziamento va anche al Prefetto di Roma, per la pronta e positiva opera di mediazione da lui esercitata, a conferma che le Istituzioni, soprattutto quelle attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica, sono sempre pronte al servizio dei cittadini e della legge e non del colore politico che sorregge la maggioranza governativa di turno”.

“Ora, vedere che un uomo che rappresenta lo Stato e le Istituzioni – sottolinea ancora Romano – vada a minare quelli che considero i capisaldi della democrazia come il rispetto e la tolleranza verso tutto e tutti, ancor più, verso quello Stato che lui stesso rappresenta, mi lascia oltremodo basito. Giacchè assumere atteggiamenti scomposti e provocatori è inaccettabile per chiunque e a maggior ragione per chi ha responsabilità istituzionali. La Polizia di Stato presente in servizio in quella sede, non era lì per ricevere offese e provocazioni inaccettabili ma per garantire che democraticamente e nel rispetto delle regole, i manifestanti potessero esprimere le loro idee”.


ADN0407 7 POL 0 DNA POL NAZ Autonomia: Romano (Siulp), ‘chi offende istituzioni mina unità Paese’

”Ieri, davanti a Palazzo Chigi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla testa di una manifestazione, ha rivolto offese verso il personale della Polizia di Stato presente perché in servizio per garantire l’ordine pubblico”. Lo sottolinea il segretario del Siulp, Felice Romano. “Rivolgo innanzitutto un plauso – spiega Romano – al Funzionario di Polizia oggetto delle rimostranze del presidente De Luca, per la grande professionalità mostrata e per l’equilibrio grazie al quale ha saputo gestire l’increscioso accaduto. Plauso che rivolgo anche a tutti i colleghi presenti in servizio ieri. E un particolare ringraziamento va anche al Prefetto di Roma, per la pronta e positiva opera di mediazione da lui esercitata, a conferma che le istituzioni, soprattutto quelle attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica, sono sempre pronte al servizio dei cittadini e della legge e non del colore politico che sorregge la maggioranza governativa di turno”.
“Ora, vedere che un uomo che rappresenta lo Stato e le istituzioni – sottolinea ancora Romano, segretario del Siulp, il sindacato maggioritario della Polizia di Stato e di tutto il comparto Sicurezza – vada a minare quelli che considero i capisaldi della democrazia come il rispetto e la tolleranza verso tutto e tutti, ancor più, verso quello Stato che lui stesso rappresenta, mi lascia oltremodo basito. Giacché assumere atteggiamenti scomposti e provocatori è inaccettabile per chiunque e a maggior ragione per chi ha responsabilità istituzionali. La Polizia di Stato presente in servizio in quella sede, non era lì per ricevere offese e provocazioni inaccettabili ma per garantire che democraticamente e nel rispetto delle regole, i manifestanti potessero esprimere le loro idee”.
“Riteniamo inaccettabile – conclude Romano – pur conoscendo l’esuberanza e la passione con la quale il presidente De Luca esercita il suo mandato, atteso il comportamento tenuto nella circostanza, giacché l’unità del Paese e la stessa democrazia si minano ogni qualvolta si pretende di far accettare la propria posizione non con la forza delle proprie idee, ma volendo affermare le stesse attraverso la forza. Chi ha responsabilità istituzionali in seno allo Stato, deve essere consapevole del proprio ruolo e di quanto esso possa incidere sulla tenuta democratica, sull’ordine e sulla sicurezza pubblica. Giacchè, diversamente, si verifica la medesima situazione delle dinamiche, verbali o comportamentali, tipiche dei gruppi antagonisti o anarcoinsurrezionalisti, i quali, pur di professare le proprie idee, finiscono spesso per giustificare la violenza e l’oltraggio alle Istituzioni come strumento necessario al raggiungimento dei propri obiettivi”.

(Sod/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 17-02-2024 13:49


 

Advertisement