SPENDING REVIEW: SINDACATI PS, NO AI ‘NONNI IN DIVISA’ PRONTI A MANIFESTAZIONE

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Ultimo aggiornamento 12/12/2020

PENSIONI: SINDACATI POLIZIA, NO A NONNI IN DIVISA ‘PROPOSTA FORNERO IRRICEVIBILE, PRONTA MANIFESTAZIONE NAZIONALE’

(ANSA) – ROMA, 27 SET – “No ai nonni in divisa, pronti a grande manifestazione nazionale”.
Lo affermano Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi, rispettivamente segretari generali dei sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap.
“Sull’armonizzazione del sistema pensionistico delle forze dell’ordine – osservano i sindacati – ci aspettiamo che il Governo nel suo insieme prenda in mano la situazione e, spostando il confronto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, ponga in essere un’iniziativa con una netta inversione di tendenza rispetto a quanto proposto venerdì scorso a Palazzo Chigi dal ministro Fornero”.
E’ necessaria, sostengono, “un’armonizzazione del sistema pensionistico che tenga conto, come previsto dalla legge, della specificità della professione e che, soprattutto, non costringa i poliziotti italiani a diventare nonni in divisa, diminuendo sensibilmente l’efficacia del loro lavoro per i cittadini, per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica”.
“La bozza di regolamento che ci è stata consegnata – affermano Siulp, Sap, Ugl e Consap – è irricevibile. Tra l’altro, già adesso gli operatori delle forze dell’ordine hanno l’età pensionabile più alta d’Europa. Se le norme proposte non cambieranno, ci sarà una marea di pensionamenti immediati e un conseguente aumento del buco d’organico esistente”.

SPENDING REVIEW: SINDACATI PS, NO AI ‘NONNI IN DIVISA’ PRONTI A MANIFESTAZIONE
Roma, 27 set. – (Adnkronos) – Al grido di ”no ai nonni in divisa”, i sindacati di polizia si dicono pronti ad una ”grande manifestazione nazionale”.
Sull’armonizzazione del sistema pensionistico delle forze dell’ordine, Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap si aspettano ”che il Governo nel suo insieme prenda in mano la situazione e, spostando il confronto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, ponga in essere un’iniziativa con una netta inversione di tendenza rispetto a quanto proposto venerdi’ scorso a Palazzo Chigi dal ministro Fornero”.
”Oggi – dicono Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi, rispettivamente segretari generali dei sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap – abbiamo avuto un incontro al Ministero dell’interno con la nostra amministrazione alla quale abbiamo spiegato la necessita’ di un’armonizzazione del sistema pensionistico che tenga conto, come previsto dalla legge, della specificità della professione e che, soprattutto, non costringa i poliziotti italiani a diventare nonni in divisa, diminuendo sensibilmente l’efficacia del loro lavoro per i cittadini, per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica”. “Soprattutto – sottolineano i sindacalisti – abbiamo rappresentato la necessita’ di un incontro urgente con il Ministro che sciolga la contraddizione emersa all’interno del Governo dopo che la Fornero ha sostenuto che quella rappresentata era la posizione condivisa da tutti i Ministri e le Amministrazioni interessate, mentre queste ultime continuano a sostenere che erano all’oscuro di tutto e che non condividono l’impostazione del ministro del lavoro”.
”La bozza di regolamento che ci e’ stata consegnata – affermano Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap – è irricevibile. Tra l’altro, già adesso gli operatori delle forze dell’ordine hanno l’età pensionabile piu’ alta d’Europa. Se le norme proposte non cambieranno, ci sara’ una marea di pensionamenti immediati e un conseguente aumento del buco d’organico esistente”. ”Siamo e resteremo disponibili al confronto – spiegano i sindacati di polizia – ma nel contempo non possiamo tollerare ulteriori penalizzazioni per il comparto sicurezza che avrebbero conseguenze gravi, immediate e dirette nei confronti dei cittadini. Altrimenti, saremo costretti ad organizzare una grande manifestazione nazionale degli operatori del comparto sicurezza e ad avviare una mobilitazione lunga e serrata”.

Pensioni: sindacati polizia, No a nonni in divisa. Pronta manifestazione
(ASCA) – Roma, 27 set – “Sull’armonizzazione del sistema pensionistico delle forze dell’ordine ci aspettiamo che il Governo nel suo insieme prenda in mano la situazione e, spostando il confronto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, ponga in essere un’iniziativa con una netta inversione di tendenza rispetto a quanto proposto venerdì scorso a Palazzo Chigi dal ministro Fornero”. E’ quanto annunciano, in una nota, Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi, rispettivamente segretari generali dei sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap.
“Oggi – dicono – abbiamo avuto un incontro al Ministero dell’interno con la nostra Amministrazione alla quale abbiamo spiegato la necessita’ di un’armonizzazione del sistema pensionistico che tenga conto, come previsto dalla legge, della specificita’ della professione e che, soprattutto, non costringa i poliziotti italiani a diventare nonni in divisa, diminuendo sensibilmente l’efficacia del loro lavoro per i cittadini, per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica”. “Soprattutto – sottolineano i sindacalisti – abbiamo rappresentato la necessità di un incontro urgente con il Ministro che sciolga la contraddizione emersa all’interno del Governo dopo che la Fornero ha sostenuto che quella rappresentata era la posizione condivisa da tutti i Ministri e le Amministrazioni interessate, mentre queste ultime continuano a sostenere che erano all’oscuro di tutto e che non condividono l’impostazione del ministro del lavoro”.
“La bozza di regolamento che ci e’ stata consegnata – affermano Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap – è irricevibile. Tra l’altro, già adesso gli operatori delle forze dell’ordine hanno l’eta’ pensionabile piu’ alta d’Europa. Se le norme proposte non cambieranno, ci sara’ una marea di pensionamenti immediati e un conseguente aumento del buco d’organico esistente”.
“Siamo e resteremo disponibili al confronto – spiegano i sindacati di polizia – ma nel contempo non possiamo tollerare ulteriori penalizzazioni per il comparto sicurezza che avrebbero conseguenze gravi, immediate e dirette nei confronti dei cittadini. Altrimenti, saremo costretti ad organizzare una grande manifestazione nazionale degli operatori del comparto sicurezza e ad avviare una mobilitazione lunga e serrata”.

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