Terrorismo: Fermo Bari che conferma nostra eccellenza nella lotta all’eversione

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TERRORISMO: Romano (SIULP), plauso per fermo Bari che conferma nostro antiterrorismo
come eccellenza nella lotta all’eversione. Necessario non abbassare mai livelli
di guardia contro tali rischi.

Esprimo un sentito plauso e ringraziamenti per l’operazione condotta a Bari dalla Magistratura e dall’antiterrorismo della Polizia di Stato che ha portato al fermo di un cittadino algerino per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Questo ennesimo risultato, che si aggiunge alle altre numerose preventive attività che solo nel 2021 hanno portato a circa venti espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato, conferma ancora una volta sia l’alto livello di professionalità degli operatori dell’antiterrorismo italiana, centrale e periferica, che l’efficacia dell’azione di prevenzione e di contrasto che quotidianamente viene svolta nei confronti dei gruppi terroristici e del fenomeno della radicalizzazione e del proselitismo che anche nel nostro Paese viene praticata dalle organizzazioni eversive internazionali ispirate dal fondamentalismo islamico.
È quanto afferma in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del primo sindacato della Polizia di Stato.

Il quadro tracciato dalla Procura di Bari, che ha coordinato le indagini, conferma che il nostro territorio, e in particolare il sud, è un punto di snodo per i militanti delle organizzazioni terroristiche che operano nelle aree di crisi. Per questo, continua Romano, è necessario non abbassare la guardia e continuare a sostenere in ogni modo gli eccellenti apparati di prevenzione della Polizia di Stato che operano incessantemente a tutela della sicurezza nazionale ed europea nonostante le innegabili criticità che incontrano nel loro lavoro a causa dei pesanti tagli alle risorse, umane, strumentali ed economiche registrate negli ultimi anni per effetto dell’andamento della finanza pubblica.

Ma la professionalità e la tenacia degli investigatori di questi delicati settori della polizia di prevenzione, unitamente alla loro capacità di interagire in stretto rapporto con le autorità degli altri Paesi, in questo caso della Francia, hanno dimostrato, ancora una volta e nonostante le difficoltà, quanto sia importante la cooperazione internazionale tra apparati di sicurezza e di intelligence per infliggere duri colpi al terrorismo.
Per questo, conclude il leader del SIULP, nel rinnovare il plauso ai Colleghi che hanno svolto le indagini e alla Magistratura che le ha coordinate, prendiamo impegno di rappresentare al neo Capo della Polizia Lamberto Giannini, che della lotta al terrorismo ne è stato primo attore ed emblema, tutte le richieste che ci pervengono dalle donne e dagli uomini della prevenzione per poter operare ancora di più e meglio nel contrasto all’eversione.

Roma, 8 marzo 2021

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