Nella Gazzetta ufficiale n. 122 del 26 maggio 2022 è stato pubblicato il decreto del 23 marzo denominato «esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti per giovani nella pubblica amministrazione». Il provvedimento prevede l’istituzione di due programmi: «Tirocinio InPA», finanziato con 400.000 euro all’anno e «Dottorato InPA», che avrà invece risorse fino a 600.000 euro all’anno.
In particolare il programma “Tirocinio inPA”, riguarda lo svolgimento di tirocini curricolari della durata di sei mesi per la redazione della tesi di laurea magistrale ed è rivolto a studenti con età inferiore a 28 anni e iscritti a corsi di laurea magistrale con media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 30% dei crediti formativi previsti dal ciclo di studi oppure iscritti a corsi di laurea magistrale a ciclo unico con media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 70% dei crediti formativi universitari previsti dal percorso di studi. Con un avviso del dipartimento della funzione pubblica, in collaborazione con il Formez e con la scuola nazionale dell’amministrazione, verranno invitati gli enti ad aderire al programma inviando i progetti formativi contenenti anche i temi da sviluppare all’interno della tesi di laurea.
L’avviso definirà anche l’importo dell’indennità di partecipazione e disciplinerà anche le modalità di selezione dei progetti. L’esito positivo del tirocinio comporterà il riconoscimento di crediti formativi. Il programma, come accennato, è finanziato nel limite di 400.000 euro all’anno.
Il secondo programma è “Dottorato inPA” e introduce il contratto di apprendistato di terzo livello nella Pubblica amministrazione, legato al conseguimento del dottorato di ricerca. Possono partecipare al programma i cittadini italiani, i cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia fino all’età di 29 anni, in possesso di laurea magistrale con voto di laurea non inferiore a 105/110. L’ammissione al programma e la stipula del contratto saranno in ogni caso subordinate al superamento della prova di ammissione al corso di dottorato dell’ateneo partner. Anche in questo caso, un avviso del dipartimento della funzione pubblica inviterà le amministrazioni ad aderire al programma attraverso l’invio di convenzioni e protocolli sottoscritti con le università.
Il contratto prevede una retribuzione di 30.000 euro lordi all’anno per la durata dell’intero percorso. Saranno successivi protocolli a definire la durata e le modalità della formazione a carico delle amministrazioni. In ogni caso, la formazione esterna all’ente, da svolgere nell’istituzione formativa a cui lo studente è iscritto, non potrà superare il 60% dell’orario ordinamentale. I costi saranno coperti con una dotazione annuale di 600.000 euro.
Come chiarisce il decreto, potranno accedere al programma i cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, fino all’età di ventinove anni, in possesso di laurea magistrale o titolo equipollente, con voto di laurea non inferiore a 105/110, iscritti al portale del reclutamento del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’ammissione al programma e la stipula del contratto di apprendistato sono in ogni caso subordinate al superamento delle prove di ammissione al corso di dottorato dell’ateneo partner. Il contratto prevede una retribuzione pari a 30.000 euro lordi annui per la durata del dottorato.
(Fonte: Tirocini e dottorati nella P.A., come partecipare)