Rassegna stampa
13/12/2010
SICUREZZA: CONTINUA IN PIAZZA MONTECITORIO PROTESTA POLIZIA
Roma, 13 dic. – (Adnkronos) – Dalla Digos alla Criminalpol: continua in piazza Montecitorio la mobilitazione degli agenti di polizia per protestare contro i tagli delle risorse alla sicurezza.
”Siamo qui per protestare non per il contratto delle forze delle polizie -spiega all’ADNKRONOS Felice Romano, segretario generale Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp) – ma per i tagli alle risorse per il funzionamento delle operazioni di polizia.
Saremo qui tutto il giorno e se non basta fino a che il governo ripristinera’ le condizioni minime per garantire il lavoro di chi opera nella sicurezza pubblica in Italia”.
”Vogliamo parlare con tutte le forze politiche – rimarca Romano – e abbiamo chiesto anche a Fini di riceverci per rappresentare il nostro disagio”.
SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, MANIFESTAZIONI A DIFESA LEGALITA’
(ASCA) – Roma, 13 dic – I sindacati del Comparto Sicurezza e dei Vigili del Fuoco hanno manifestato oggi davanti a Montecitorio ”per difendere la sicurezza e la legalita’ del Paese”. Ad affermarlo un folto numero di sigle sindacali di Polizia e Vigili del Fuoco (Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp per la Cgil, Ugl Polizia, Coisp, Sappe, Uil Penitenziari, Fns Cisl Forestali) che, nel ribadire la gravita’ della misura contenuta nel decreto Tremonti, in particolare nella parte in cui obbliga al tetto salariale individuale fissato a fine 2010 che limitera’ l’operativita’ del settore in relazione alla crescente richiesta di servizi di sicurezza e di soccorso pubblico che il Paese promana, vogliono richiamare l’attenzione dei Parlamentari ”affinche’, oltre agli equilibri e le alchimie interne al Palazzo, ci sia la necessaria attenzione al problema della sicurezza e della legalita”’.
”Lanciamo un appello al Governo e al Parlamento – affermano i sindacati – affinché la politica faccia attenzione ai problemi reali del Paese come la sicurezza, i sindacati di tutto il Comparto sicurezza e quelli dei Vigili del Fuoco”.
I sindacati di polizia a Montecitorio, fischiato La Russa
Tutti i sindacati di polizia (21 sigle su 23) di destra e di sinistra hanno gridato “vergogna” e “andate a lavorare” davanti a Montecitorio. Da stamattina il presidio di circa 500 poliziotti ha manifestato contro i tagli: due miliardi e mezzo di euro da quando è al governo Berlusconi. L’attacco dei sindacati di poilizia al governo ha avuto il momento di massima tensione quando è stato fischiato il ministro della Difesa Ignazio La Russa. La contestazione ha accomunato tutti i sindacati, anche chi come l’Ugl si riconosce nel centrodestra. “I fischi a La Russa e agli altri parlamentari – spiega Filippo Girella, segretario nazionale Ugl Polizia di Stato – sono scaturti spontaneamente da parte di tutti quei poliziotti che hanno visto che le promesse fatte sia dal ministro Maroni che dagli altri esponenti del governo non sono state mantenute” (alberto custodero)
La protesta in divisa
Nel giorno della fiducia la rabbia delle forze dell’ordine a Montecitorio.
di Daniele Lorenzetti