ROMA – CORTEI: SIULP elogio alla polizia e appello al Governo e alle persone di buona volontà.

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    Ultimo aggiornamento 08/07/2013

    Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano

     

    Alla luce dell’intollerabile violenza posta in essere, come al solito sotto un’occulta regia dai “professionisti del disordine” e “killer della democrazia”, registrati durante le numerosissime manifestazioni degli studenti che si sono tenute in Italia, ed in particolare a Roma, il SIULP esprime un elogio incondizionato alla grandissima professionalità dimostrata dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato e di tutte le altre Forze dell’Ordine impegnate nei servizi odierni per garantire il diritto costituzionale a manifestare il proprio dissenso, come previsto da ogni costituzione di un Paese democratico, com’è l’Italia.

    La professionalità ma anche l’equilibrio dimostrato dalla Polizia e dagli uomini delle Forze dell’Ordine, pur di fronte agli inaccettabili ed intolleranti nonché vili attacchi di cui sono stati

    vittima, sono la dimostrazione della grande professionalità degli uomini e delle donne in divisa che, mentre consentono il diritto a manifestare il dissenso, non consentono ai “guastatori della

    democrazia” di minare l’ordine e la sicurezza pubblica e la credibilità delle Istituzioni.

    Ad affermarlo Felice Romano- Segretario Generale del SIULP – il primo sindacato del Comparto Sicurezza che aggiunge anche un appello accorato e forte al Governo e a tutte le persone

    di buona volontà.

    A quest’ultime – continua il sindacalista – vogliamo dire “giù le mani dagli studenti e da tutti coloro che democraticamente vogliono manifestare il proprio dissenso” rispetto alle scelte non

    condivise operate dal Governo; perché il rischio, nel migliore dei modi se è inconsapevole o peggio se non è con dolo, potrebbe essere quello di armare lo stesso fanatismo che negli anni ’70 e ’80 hanno insanguinato le strade del nostro Paese e le pagine della nostra storia di quegli anni.

    Perché il dissenso anche quando è forte, se è espresso nei modi previsti dalla legge, rappresenta il sale della democrazia e la ricchezza del pluralismo democratico.

    Ogni altra forma fuori dalle regole, invece, ha insito il serio rischio di sfociare nell’illegalità e nella violenza.

    Al Governo – conclude Romano – vogliamo rammentare, atteso che gli stessi operatori del Comparto Sicurezza proprio ieri hanno democraticamente manifestato il loro dissenso contro le

    miope scelte operate in materia di sicurezza, che forse, anche alla luce di questa ennesima testimonianza di professionalità, equilibrio ed affidabilità degli uomini e delle donne del Comparto

    Sicurezza, che il sostegno che il Governo deve dare loro non è quello morale come anticipato dal Ministro La Russa nei giorni scorsi, ma deve essere sostanziale. Nel senso che deve fare approvare l’emendamento, già presentato alla Camera, ma poi revocato, che elimina le limitazioni alla funzione di polizia e al mancato riconoscimento della professionalità dei suoi appartenenti.

    SCONTRI ROMA: SIULP,VIOLENZA DA PROFESSIONISTI DEL DISORDINE

    (ANSA) – ROMA, 14 DIC – Oggi a Roma c’e’ stata ”un’ intollerabile violenza posta in essere, come al solito, sotto un’occulta regia dai ‘professionisti del disordine’ e ‘killer della democrazia”’. Lo ha detto il segretario del sindacato di polizia Siulp, Felice Romano, commentando gli scontri nella Capitale. Romano ha, quindi, espresso ”un elogio incondizionato alla grandissima professionalita’ dimostrata dalle donne e dagli uomini della polizia di Stato e di tutte le altre forze dell’ ordine impegnate nei servizi odierni per garantire il diritto costituzionale a manifestare il proprio dissenso, come previsto da ogni costituzione di un Paese democratico, com’e’ l’Italia”. ”Al Governo – ha proseguito il segretario del Siulp – vogliamo rammentare, atteso che gli stessi operatori del Comparto sicurezza proprio ieri hanno democraticamente manifestato il loro dissenso contro le miope scelte operate in materia di sicurezza, che forse, anche alla luce di questa ennesima testimonianza di professionalita’, equilibrio ed affidabilita’ degli uomini e delle donne del comparto, il sostegno che il Governo deve dare loro non e’ quello morale come anticipato dal ministro La Russa nei giorni scorsi, ma deve essere sostanziale”.

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