TESSERA TIFOSI: solidarietà al Ministro Maroni e alla Questura di Bergamo, condanna senza appello all’atto eversivo consumato.
Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO
Il SIULP esprime la totale solidarietà al Ministro Maroni e alla Questura di Bergamo per l’atto eversivo di cui sono stati oggetto ad opera di un gruppo di teppisti che nulla hanno a che fare con il calcio e con lo spirito sportivo che dovrebbe accompagnare ogni persona che si affaccia allo sport.
Ad affermarlo Felice Romano, Segretario Generale del SIULP che, nell’esprimere un grazie e un grande plauso al Ministro Maroni e ai colleghi della Questura di Bergamo e di tutte le altre Forze di polizia che sono stati pronti a respingere, contenendo al massimo i danni che poteva provocare, il vile e deprecabile attacco eversivo da parte di un gruppo di delinquenti camuffati da tifosi, sottolinea come sia ormai evidente la questione del falso tifo e di una regia, ancora ignota, che nulla ha a che fare con lo sport e con il calcio, che sta manipolando alcune tifoserie per scopi evidentemente eversivi.
Da tempo il SIULP denuncia il pericolo della politicizzazione estrema delle tifoserie e il rischio delle derive violente che da questo processo possono scaturire.
Così come il pericolo che, si auspica inconsapevolmente, alcune coperture politiche, di cui godono le tifoserie, possano ingenerare l’erronea convinzione in questi elementi eversivi che si annidano nelle tifoserie, tipo quella che si è dichiarata ieri sera con un vero e proprio attacco premeditato di guerriglia urbana in una condizione in cui non vi era alcuna necessità di dare sfogo alla violenza così becera, di essere immuni e di poter organizzare qualsiasi disordine.
Infatti, che l’attacco fosse premeditato lo dimostra il rifiuto di questi soggetti ad incontrare il Ministro Maroni, che sicuramente avrebbe incontrato una delegazione per ascoltare le ragioni del loro rifiuto della tessera del tifoso, preferendo l’azione violenta e sovversiva al dialogo e al confronto.
Mi auguro, continua Romano, che quanto accaduto ieri sera provochi una maggiore attenzione alle denunce fatte dal SIULP e alle indagini svolte dai colleghi, che dimostrano la deriva che si sta verificando in alcune frange delle tifoserie.
In tal senso, conclude il sindacalista, pur consapevole dei grandissimi interessi che si muovono intorno al mondo del calcio che, però, devono essere sempre subordinati al diritto alla sicurezza a vivere gli stadi in modo conviviale e pacifico, ribadisce pieno sostegno, dei poliziotti e del SIULP, all’iniziativa del Ministro e del Dipartimento della P.S. nell’introduzione della tessera del tifoso e a tutte le iniziative di prevenzione che riportano negli stadi i veri tifosi e le famiglie allontanando, invece, i facinorosi e gli eversivi.
i lanci di agenzia
TESSERA TIFOSO: SIULP, REGIA MANIPOLA TIFOSI PER EVERSIONE
(ANSA) – ROMA, 26 AGO – ”Gratitudine” e ”totale solidarieta’ al ministro Maroni e alla Questura di Bergamo” vengono espresse dal sindacato di polizia Siulp ”per l’atto eversivo di cui sono stati oggetto da parte di un gruppo di teppisti che nulla hanno a che fare con il calcio e con lo spirito sportivo”. Secondo Felice Romano, segretario generale del Siulp, ”e’ ormai evidente la questione del falso tifo e di una regia, ancora ignota, che sta manipolando alcune tifoserie per scopi evidentemente eversivi. Da tempo il Siulp – continua Romano – denuncia il pericolo della politicizzazione estrema delle tifoserie e il rischio delle derive violente che da questo processo possono scaturire. Cosi’ come il pericolo che, si auspica inconsapevolmente, alcune coperture politiche, di cui godono le tifoserie, possano ingenerare l’erronea convinzione in questi elementi eversivi che si annidano nelle tifoserie, tipo quella che si e’ dichiarata ieri sera con un vero e proprio attacco premeditato di guerriglia urbana”. Il segretario del sindacato di polizia ribadisce infine ”pieno sostegno, dei poliziotti e del Siulp, all’iniziativa del ministro Maroni e del Dipartimento della ps nell’introduzione della tessera del tifoso e a tutte le iniziative di prevenzione che riportano negli stadi i veri tifosi e le famiglie allontanando, invece, i facinorosi e gli eversivi”.