SICUREZZA: dopo l’incontro con il Capo della Polizia, i sindacati confermano lo stato di agitazione

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Di seguito riportiamo il comunicato stampa del cartello sindacale della Polizia di Stato

Dopo l’incontro odierno con il Capo della Polizia, nel corso del quale il Prefetto Manganelli ha illustrato le iniziative che il Ministro dell’Interno e lo stesso Dipartimento – di seguito all’incontro tenutosi con il Ministro Maroni nel mese di novembre dello scorso anno – hanno posto in essere per trovare una soluzione amministrativa e legislativa che evitasse l’applicazione agli appartenenti al comparto sicurezza delle misure che “paralizzano” l’operatività delle Forze di polizia e mortificano la dignità dei suoi operatori. I sindacati del cartello SIULP, SAP, SIAP-ANFP, SILP per la CGIL, UGL Polizia e COISP, in rappresentanza della quasi totalità dei poliziotti, dichiarano la loro totale insoddisfazione sulla mancata approvazione dell’emendamento che doveva sanare questa paralisi, così come promesso dal Governo e dallo stesso Ministro Maroni.
Rispetto ai sacrifici e agli impegni richiesti agli uomini e alle donne in uniforme, – incalzano i rappresentanti dei sindacati del cartello che non nascondono la loro rabbia e indignazione di fronte il disinteresse del Governo, – c’è la convinzione nei poliziotti che da parte dell’esecutivo non vi sia la dovuta attenzione al rischio di collasso del sistema sicurezza e al dovuto riconoscimento della dignità professionale e la specificità del lavoro che espletano e che è ritenuto, anche da tutti gli italiani che in tal senso hanno espresso il loro gradimento, fondamentale volano per il rilancio economico e sociale del Paese.
Le promesse e i continui impegni assunti dal Governo e dal Ministro Maroni, ad oggi non hanno avuto alcun riscontro nei fatti; per questo – continuano i sindacati che nell’incontro odierno hanno rinviato la disamina con il Dipartimento della P.S. circa il merito di come applicare le norme di cui trattasi qualora dovesse permanere questa situazione e su quale sarà la ricaduta delle stesse sui servizi di polizia. Il Cartello sindacale ha inviato una nota al Presidente del Consiglio e ai Ministri Maroni e Brunetta con la quale, nel denunciare lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti e i gravi rischi di collasso del sistema sicurezza, si chiede di trovare una soluzione immediata alle suddette problematiche.
Infine, nel preannunciare eclatanti manifestazioni pubbliche in tutto il territorio nazionale, i Sindacati, affinché non si consumi un vero e proprio tradimento nei confronti dei servitori dello Stato che rischiano la propria vita per garantire la sicurezza e la democrazia del nostro Paese, richiamano il Ministro Maroni ad attivarsi, nel primo Consiglio dei Ministri utile ed anche attraverso un provvedimento d’urgenza, a trovare la soluzione per approvare l’emendamento accolto dal Parlamento in cui si impegnava il Governo a dare soluzione a queste problematiche.
Perché se così non dovesse essere – chiosano i sindacati – sia ben chiaro al Governo che da parte dei poliziotti, i quali sinora hanno anticipato di tasca loro i soldi per fare le espulsioni dei clandestini e per la cattura dei latitanti di cui tanto merito l’esecutivo si è preso merito, non c’è alcuna disponibilità a lavorare a gratis visto anche che , purtroppo, permangono intere sacche di spreco e di privilegio che neppure gli ultimi provvedimenti hanno assolutamente intaccato o eliminato.
Roma 27 gennaio 2011

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