POLIZIOTTA PER AMORE

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MEMORIA E IMPEGNO

“Quando moriremo andremo in Paradiso, perché l’Inferno l’abbiamo già vissuto…”

– un agente di scorta –

3 SETTEMBRE 1982 – 3 SETTEMBRE 2009 

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 XXVII anniversario della strage di via Carini a Palermo

 in ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa e di tutte le vittime della mafia

 

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 POLIZIOTTA PER AMORE

 spettacolo teatrale di Nando dalla Chiesa interpretato da

 Beatrice Luzzi

 

 

giovedì 3 settembre 2009

ore 20,00

Teatro “Biondo” – Palermo

 

Comunicati ANSA

DALLA CHIESA: MANGANELLI, AGENTI PALERMO TESTIMONI RICORDI

ROMA, 3 SET – “I poliziotti e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine di Palermo sono operatori e garanti della sicurezza, ma anche testimoni di ricordi di un passato di sacrifici”. Lo ha detto il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, al termine del recital “Poliziotta per amore” scritto dal figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Nando, e organizzato dal sindacato di polizia Siulp e dall’associazione Libera al teatro Biondo di Palermo.

Al termine della cerimonia, che ha chiuso le manifestazioni per l’anniversario della morte di Dalla Chiesa, il Siulp ha consegnato una medaglia sia al capo della Polizia Manganelli, sia ai familiari di Dalla Chiesa e dell’agente di scorta Domenico Russo ucciso nell’agguato in cui morirono il generale e la moglie.

 

DALLA CHIESA: STATO RICORDA PREFETTO DEI 100 GIORNI/ANSA NAPOLITANO, PAESE LO RICORDA; MARONI, MAFIA SI PUO’ SCONFIGGERE

PALERMO, 3 SET – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricorda il “sacrificio” del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, “e quello di tanti altri caduti per mano di mafia” nel ventisettesimo anniversario dell’agguato nel quale furono uccisi il prefetto “dei cento giorni a Palermo”, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della polizia, Domenico Russo. Il Capo dello Stato, in un messaggio inviato stamani al prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone, sottolinea che: “Il sacrificio del generale dalla Chiesa e quello di tanti altri caduti per mano di mafia debbono restare vivi nella memoria di tutti ed imporre alle Istituzioni, alla società civile ed alle nuove generazioni una continua vigilanza contro le persistenti forme di presenza e di infiltrazione della criminalità organizzata, non meno pericolose anche quando meno appariscenti”.

E Palermo ha voluto ricordare la ricorrenza con una cerimonia, a cui ha partecipato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. “Dall’eccidio di Dalla Chiesa – ha detto Maroni – molte cose sono state fatte. E’ progredita l’azione di contrasto con misure efficaci contro il crimine, ma la vittoria finale non è ancora arrivata”. Il responsabile del Viminale ha pure letto un passaggio dell’ultima intervista che Dalla Chiesa ha rilasciato a Giorgio Bocca, ed infine ha detto: “Il modo migliore per ricordare Dalla Chiesa è fare tesoro delle sue intuizioni”, e in particolare dell’idea di aggredire i patrimoni mafiosi.

In via Isidoro Carini, luogo dell’eccidio, sono state deposte corone di fiori. Pochissimi i cittadini presenti. Insieme a Maroni erano presenti il comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli, e il capo della polizia, Antonio Manganelli, il prefetto, Giancarlo Trevisone, il questore, Alessandro Marangoni, il comandante della Legione carabinieri Sicilia, generale Vincenzo Coppola e il comandante provinciale, Teo Luzi.

Presenti, tra gli altri, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, il vice sindaco di Palermo, Francesco Scoma, il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, l’arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo. Alla cerimonia nella caserma dei carabinieri, intitolata al generale ucciso dalla mafia, era presente anche Simona Dalla Chiesa, la figlia del prefetto. Messaggi sono arrivati anche dal presidente del Senato, Renato Schifani, da quello della Camera, Gianfranco Fini, dai ministri Ignazio La Russa, Angelino Alfano e Stefania Prestigiacomo.

In serata si svolgerà al teatro Biondo la rappresentazione unica “Poliziotta per amore” di Nando Dalla Chiesa, organizzata dal Siulp.

E il generale dei carabinieri è stato ricordato anche con una messa a Milano nella basilica di Santa Maria delle Grazie a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dell’Arma, il sindaco Letizia Moratti e il figlio del generale Nando Dalla Chiesa. “Anche quest’anno – ha detto Moratti – siamo qua per confermare la gratitudine di Milano al generale Carlo Alberto dalla Chiesa che ha dato moltissimo al nostro Paese ed è stato ucciso barbaramente”.

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