(ANSA) – ROMA, 30 LUG – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano “ha convenuto sull’esigenza indifferibile di procedere ad una revisione e riorganizzazione dei presidi e ad un aggiornamento dei contenuti della legge di riforma della polizia 121 del 1981, fermo restando l’impianto istituzionale ed i principi fondanti che continuano ad essere validi ed attuali”.
Lo affermano i sindacati di polizia SIULP, Sap, Ugl e Consap che ieri hanno partecipato all’incontro con il titolare del Viminale.
Nel corso della riunione, il ministro, spiegano i sindacati, “reso edotto di tutte le criticità, ha ribadito l’unicità del Comparto sicurezza e della centralità del ruolo delle autorità di pubblica sicurezza nazionali e provinciali, esaltando tutte le professionalità e riconoscendone il valore professionale come condizione imprescindibile per affrontare e rispondere positivamente alle nuove sfide ed alle costanti emergenze che quotidianamente interessano il Paese e la sicurezza dei cittadini”.
Alfano, proseguono le organizzazioni, “si e’ inoltre impegnato, attese le criticità dovute alle scarse disponibilità finanziarie per i tagli intervenuti negli ultimi anni sul Comparto, ad intervenire in tutte le sedi necessarie affinché siano garantite le sufficienti disponibilità economiche e finanziarie per onorare e corrispondere il pagamento al personale delle prestazioni lavorative già effettuate ed inevase dallo scorso anno (emergenza Nord Africa, Val di Susa ed altre) oltre che per garantire il funzionamento ordinario di tutte le articolazioni della Polizia di Stato in ordine alla disponibilità di mezzi e di strumenti per svolgere quotidianamente le attività istituzionali, superando l’attuale fase di criticità del sistema giunto ad una fase vicina al collasso”.