L’uomo che poteva salvare Moro – di Elio Cioppa

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    25 luglio 2014 ore 17,30

    a Roma via della Pigna 13/A
    presentazione del libro storico

    “L’uomo che poteva salvare Moro”

    di Elio Cioppa

     

    Il libro, “L’uomo che poteva salvare Moro”, scritto da Elio Cioppa, un servitore dello Stato per 40 anni in polizia con incarichi prestigiosi, è curato da Giuseppe Sanzotta, giornalista ed ex direttore de Il Tempo, riporta alcuni dei momenti più significativi nella lotta alla criminalità comune e politica a partire dalla fine degli anni ’60.

    Cioppa ha avuto un ruolo di primo piano nella lotta ai sequestri di persona, sia nella Mobile prima che successivamente come questore di Nuoro. A lui si deve l’arresto dell’intera banda dei marsigliesi, e successivamente della banda della Magliana. La bonifica della zona costiera della Capitale ostaggio delle bande criminali, il contributo importante dato alla lotta contro le brigate rosse. Nel libro sono ricordati episodi di grande criminalità, le indagini meticolose che hanno portato all’arresto di assassini e criminali e assassini. Ricostruiti metodi di indagini basate sull’intuito e sulla capacità investigativa. Uno sguardo dall’interno dove emergono eroismi personali, grandi capacità e talvolta anche situazioni buffe ed equivoci. Traspare inequivocabile la “vocazione” del poliziotto che nel proprio impegno va oltre il proprio dovere per arrivare all’obiettivo di ottenere dei risultati importanti per l’intera comunità. Cioppa era proprio l’uomo che poteva salvare Moro. Probabilmente la vicenda dello statista avrebbe avuto un’altra conclusione se un biglietto  a lui destinato da una testimone insospettita per i rumori provenienti da un appartamento di via Gradoli gli fosse stato recapitato. Gli occupanti del covo sarebbero stati presi e costretti a parlare e a confessare il luogo dove era segregato Moro. Il biglietto con il messaggio invece non è mai arrivato a destinazione e il covo fu scoperto casualmente più tardi, ma senza i pericolosi inquilini.  Toccherà proprio a Cioppa, inviato sul posto dal Questore, aprire il cofano della Renault rossa in via Caetani e scoprire il corpo di Moro.

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