Riportiamo il testo della lettera inviata al Direttore Centrale per le risorse umane Pref. Mario Papa per evidenziare alcune criticità del concorso interno per 3286 posti da vice sovrintendente.
Signor Prefetto,
sono a rappresentarLe, con cortese urgenza, la necessità di risolvere alcune criticità riguardanti il concorso in oggetto indicato che, se non risolte, potrebbero pregiudicare la possibilità per molti colleghi non solo di partecipare al suddetto concorso, ma addirittura di presentare la domanda di partecipazione.
La Direzione Centrale delle Risorse Umane ha comunicato, sul Bollettino Ufficiale del personale del Ministero dell’Interno – supplemento straordinario numero 1/30 bis del 30 ottobre 2017 – la pubblicazione del concorso interno per titoli, per le annualità dal 2013 al 2016, relativo alla copertura di 3286 posti nella qualifica di vice sovrintendente del ruolo di Sovrintendente della Polizia di Stato, secondo le procedure previste dal decreto legislativo 95/2017 relativo al riordino delle carriere.
In merito sono giunte a questa O.S. numerosissime segnalazioni, inoltrate dalle segreterie provinciali e dai colleghi interessati, concernenti alcune criticità. La prima attiene il mancato aggiornamento delle posizioni di ruolo, come risulta nel visionare lo stesso sul portale dell’Amministrazione, e la conseguente impossibilità di presentare la domanda da parte di chi, pur avendone i requisiti, in virtù del mancato aggiornamento, risultano in una posizione di ruolo inferiore a quella compresa entro il doppio dei posti complessivamente loro riservati. Ciò è determinato dal fatto che nel predetto ruolo non sono stati cancellati i nomi degli Assistenti Capo che hanno già vinto il concorso da Vice Sovrintendente per le annualità dal 2004 al 2012 e i nominativi di chi nel frattempo è andato in pensione.
La seconda attiene al fatto che molti di questi colleghi, nonostante l’abbiano già segnalato da mesi, risultano avere la mail corporate e la password di “doppia vela” ancora bloccata e pertanto impossibilitati ad accedere al sistema per la presentazione della domanda.
La terza ed ultima riguarda i titoli che saranno valutati ai fini della determinazione della graduatoria che dichiarerà i vincitori del citato concorso.
In merito a quest’ultimo punto va premesso che, così come ripetutamente richiesto dal SIULP ed assicurato dall’Amministrazione, quest’ultima non ha dato alcuna comunicazione preventiva su quali fossero i titoli che voleva prendere a riferimento ed il relativo punteggio attribuito ad ognuno.
Ciò ha determinato la riconferma dei titoli e i relativi punteggi, presi in considerazione per l’ultimo “concorsone” relativo alle annualità dal 2004 al 2012.
Come ricorderà quei titoli, che furono oggetto di un serrato confronto con l’Amministrazione, erano stati individuati ad hoc per rispondere alla particolare situazione che si era venuta a determinare e che il “concorsone” doveva risolvere.
La mutuazione di quegli stessi titoli, oggi, crea un vulnus estremamente pernicioso in quanto comporterebbe la possibilità, per non dire la certezza, di scavalcamenti da parte di colleghi più giovani che hanno già partecipato a concorsi precedenti pur non essendo risultati vincitori rispetto agli assistenti capo più anziani che, invece, non vi presero parte per effetto della certezza della perdita della sede.
Questa possibilità vìola uno dei presupposti condivisi e inviolabili posti a base dell’accordo che ha portato l’Amministrazione e le OO.SS. a ritenere il contenuto del riordino il miglior risultato che si potesse conseguire.
Atteso quanto sopra, considerati anche i tempi ristretti per la presentazione della domanda al concorso di cui trattasi, si chiede un urgente incontro al fine di trovare le possibili immediate soluzioni alle problematiche evidenziate anche per evitare eventuali contenziosi che potrebbero innescarsi per effetto dell’attuale procedura e delle problematiche che non consentono a tutti gli aventi diritto di potervi partecipare.
Conoscendo la Sua sensibilità e l’impegno che profonde per il benessere del personale, si resta in attesa di un cortese riscontro alla presente nonché della data dell’incontro, cogliendo l’occasione per inviare cordiali saluti e sensi di rinnovata stima.
