Emergenza COVID-19 – Videoconferenza con il Capo della Polizia

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Nel pomeriggio di ieri si è tenuto, in videoconferenza, un incontro tra le scriventi OO. SS. ed il Capo della Polizia, Gabrielli, al quale, tra gli altri, erano altresi presenti il Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie, Prefetto Antonio De Iesu, il Vice Capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e pianificazione, Prefetto Alessandra Guidi, il Direttore Centrale per le Risorse Umane, Dirigente generale Giuseppe Scandone, il Direttore Centrale di Sanità, dr. Fabrizio Ciprani, il Direttore centrale per gli istituti di istruzione, Dirigente generale Maria Luisa Pellizzari, il Direttore Centrale dei Servizi Tecnico-Logistici e della Gestione Patrimoniale, dr.ssa Clara Vaccaro, il Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria, dr. Francesco Ricciardi e il Direttore delle Relazioni Sindacali, Vice prefetto Maria De Bartolomeis.
L’oggetto della videoconferenza, oltre ad acquisire, da parte dell’ amministrazione, elementi utili e dati significativi per meglio fare il punto dell’attuale situazione, è stato un confronto circa tutte le problematiche in qualche modo conseguenziali alla straordinaria situazione professionale connessa all’emergenza epidemiologica che ha colpito anche il nostro Paese – Covid-19.
In premessa, il Capo della Polizia ha espresso parole di vivo apprezzamento per l’encomiabile lavoro che, tra mille difficoltà, stanno svolgendo le donne e gli uomini della Polizia di Stato, elogiandone soprattutto l’impegno profuso.Ha poi fornito tutti i dati relativi ai contagi dei colleghi, specificando come le direttive più stringenti impartite dalla nostra Direzione centrale di sanità abbiano assicurato un valido e professionale supporto per il contenimento degli stessi. Al momento, infatti, i Poliziotti contagiati in isolamento risultano essere 182, di cui 46 ricoverati per cure più o meno significative. A tutti loro va la nostra vicinanza e solidarietà, al pari di quella espressa dallo stesso Capo della Polizia, perché mai come ora “uno” siamo tutti, tutti corriamo dei rischi e tutti possiamo trovarci nella medesima situazione di difficoltà.
Riconoscendo che in prima battuta ci sono state difficoltà nel reperire tutti i DPI richiesti – come del resto avvenuto per tutti i settori strategici del Paese, dalla Sanità alla Protezione civile – ha aggiunto che sono stati acquistati ingenti quantitativi di dispositivi di protezione, che sono in corso operazioni di distribuzione e che in questa settimana, quindi, saranno assegnate ulteriori circa 120.000 mascherine FFP2 e FFP3 e, successivamente, altre 300mila di vario tipo e che, a tali acquisti, ne seguiranno altri, atteso che sembra essersi finalmente liberata la produzione di tali dispositivi.
Sul fronte dei corsi in atto, il Capo ha ribadito che saranno terminati nelle date previste e con riguardo al 208° corso per Agenti che terminerà il prossimo 29 aprile, ha precisato che, attese le comprensibili difficoltà derivate dalla diversa formulazione del percorso formativo nella sua ultima fase, la graduatoria potrà essere pubblicata tra il 3 e il 6 aprile p.v., e gli Agenti in prova, nel rispetto della normativa di riferimento, avranno quindi il tempo per indicare le preferenze delle sedi e, al momento e salvo il mutarsi della situazione, a fine aprile ci saranno le assegnazioni senza bisogno di ricorrere ad altri istituti, ancorché temporanei. Nel rispetto della salvaguardia degli accorgimenti sanitari, saranno chiamati in modo scaglionato alle Scuole di appartenenza per prestare giuramento individuale e ritirare il materiale assegnato.
I Commissari del 108° corso invece, avendo loro garantito la possibilita’ di poter usufruire di vitto e alloggio, saranno, come previsto invece, inviati alle sedi di assegnazione il prossimo 6 aprile.Con riguardo ai trasferimenti ordinari a domanda connessi all’uscita del 208^ corso, è stato rappresentato che in settimana saranno pubblicate le tabelle, mentre la tempistica della movimentazione che riguarderà 1937 dipendenti è ancora da definire e sarà differita con un breve rinvio in relazione alla emergenza in atto.Proseguono regolarmente gli scrutini per la promozione ad Agente scelto, Assistente, Assistente capo, Assistente capo coordinatore, a Sovrintendente e Sovrintendente Capo Coordinatore.

Con riferimento alla vergognosa situazione dello “scudo penale e civile” proposto con emendamento in Commissione difesa del Senato, nell’ambito dei lavori per la conversione in legge del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, al fine di sgravare da responsabilità penale e civile i “datori di lavoro” del Comparto Sicurezza e Difesa rispetto all’osservanza delle norme statuite dal d.lgs. 81/2008 con riguardo alle misure di sicurezza per contenere il contagio del COVID-19, il Capo della Polizia, forte del lavoro svolto dal Dipartimento, ha anche puntualizzato che la nostra Amministrazione ha dato parere negativo al predetto “scudo” non ritenendolo affatto corretto e sottolineando che, come sempre fatto, non ha alcuna intenzione di sottrarsi ad alcuna responsabilità derivante dal Suo ruolo. La cosa, che ci aspettavamo, non fa che confermare, rafforzare e accendere ulteriormente quello “spirito di Corpo” che, lungi dall’essere sbiadito, nei momenti di difficoltà mostra il suo vero significato, e rinsalda quell’asse indispensabile fra i poliziotti e il loro vertice, che nel sacrosanto e fruttuoso rapporto di dialettica, costituiscono tuttavia un solo Corpo, coeso e coerente.
Le scriventi OO. SS. nell’evidenziare come, pur tra mille comprensibili difficoltà, in questo così delicato momento di estremo disagio sociale e lavorativo, tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato stiano dimostrando grande senso di responsabilità ed elevata professionalità, hanno evidenziato una serie di criticità che necessitano di immediate soluzioni per un sereno rapporto con il personale e sollecitato alcune riflessioni per l’immediato futuro tendenti a non menomare ulteriormente le legittime aspettative di progressione in carriera del personale.
Si è quindi tornati sulla necessità quanto mai impellente di dotare i diversi Uffici sanitari provinciali (responsabili e titolari della gestione dei DPI) di ben maggiori dispositivi di protezione individuale da assegnare al personale, in quanto, pur riconoscendo il difficile lavoro di reperimento sul mercato di detti supporti svolto dalla nostra Direzione centrale di sanità, le dotazioni finora fornite sono state inadeguate alle richieste che pervengono dai dipendenti, rimarcando come sia altresì indifferibile l’esigenza di sanificare in modo più sistematico tutti gli ambienti di lavoro.Di pari importanza, è stato evidenziato anche alla luce del nuovo e meno restrittivo indirizzo dell’Oms e del Ministero della Salute oltre che delle richieste dei governatori,  il nodo della richiesta sistematica e capillare dei “tamponi” per il personale ed una maggiore conoscenza di tutti i fenomeni di contagio e/o quarantene disposte dall’Amministrazione nelle diverse province.
Sul versante dei concorsi interni è stato evidenziato come le fasi concorsuali per i 2214 Vice Sovrintendenti si debbano comunque concludere in tempi rapidi con svolgimento dei corsi interamente con la formula e-learning.Analoga formulazione è stata richiesta per gli idonei al concorso a 501 vice ispettori (solo in attesa del corso) e a 614 vice ispettori le cui prove selettive sono terminate non dimenticando di richiedere l’ampliamento dei posti cosi’ come disposto con i correttivi al riordino. Con riferimento, poi, ai concorsi in atto, come per 213 posti di vice ispettore, impantanati al momento a metà delle fasi concorsuali stante le oggettive impossibilità della prosecuzione standardizzata delle prove, si è chiesta la possibilita’ di una valutazione diversa delle prove d’esame, anche rivedendo quelle rimanenti, con un  percorso concorsuale alternativo che ne consenta comunque la prosecuzione senza danno per gli interessati con l’inizio in tempi rapidi dei corsi di formazione con formule adeguate al particolare momento.Al fine di chiarire definitivamente alcune questioni circa istituti troppo soggettivizzati nella loro interpretazione, che, invece, deve essere univoca a livello nazionale per ogni articolazione del Dipartimento, è stata chiesta l’emanazione di una Circolare d’interpretazione unica che, in virtù del momento del tutto eccezionale, sciolga ogni nodo sulle seguenti tematiche:- piena cumulabilità dell’indennità di O. P. con altre eventuali indennità già percepite;- riconoscimento delle doppie indennità e delle doppie presenze per chi svolge orari di servizio a turni alterni (07/19 – 08/20) nella giornata di lavoro;- che i periodi di quarantene e il lavoro agile (smart working) siano considerati presenze giornaliere a tutti gli effetti, ivi compresi per i benefici derivanti dal “Bonus economico”;- come deve e puo’ essere applicato lo smart working;- se vanno rivisti i dispositivi dei servizi in atto in considerazione del calo della delittuosita’ e della necessita’ di ridurre la compresenza di personale non indispensabile nella stessa fascia oraria e nello stesso ufficio, al fine di evitare il contagio pur garantendo la mission istituzionale;- che sia chiarita la fruibilità e concessione dei congedi straordinari ex art. 37 della legge nr. 3/57;- che in questo particolare momento in cui l’offerta alloggiativa delle strutture alberghiere è maggiormente contrattabile, optare, per il personale aggregato, formule in camera singola e non doppia.
Sempre con il fine di tutelare tutti gli interessi del personale rappresentato e lenire ogni eventuale ulteriore disagio, ancorché stante la particolare situazione, è stato chiesto di iniziare subito i lavori relativi al FESI per l’anno 2019, anche adottando sistemi di videoconferenza, che permettano così il regolare pagamento al personale dell’istituto in parola nel più breve tempo possibile e comunque al massimo entro giugno prossimo;- di essere informati sul contenuto della circolare chiarificatrice prima della sua emanazione;- la possibilità di stipulare una polizza per la copertura dei rischi personali derivanti dall’esposizione al contagio da coronavirus o formule suppletive a garanzia di chi dovrà affrontare eventuali percorsi medici e sanitari per le conseguenze dovute a tale esposizione;- valutare la possibilità di prevedere che tale malattia, e le relative conseguenze, siano riconosciute dipendenti da e per causa di servizio, essendo evidente il rapporto eziologico, e , conseguentemente anche quale riconoscimento di vittima del dovere.

Al termine degli interventi da parte sindacale e in conclusione della videoconferenza, il Capo della Polizia, condividendo le richieste avanzate e l’interpretazione offerta, si è detto disponibile ad una Circolare che dia un indirizzo univoco sulle legittime questioni rappresentate, affermando che verrà posta particolare attenzione a tutte le questioni sollevate dai Sindacati, con particolare riferimento alle forme di lavoro agile e alla sua uniforme applicazione fermo restando le peculiarità di alcune realtà qualora si rendesse necessario tenerne conto. Ha, altresì, inteso specificare come da parte dell’Amministrazione c’è la massima attenzione e assistenza verso tutti i dipendenti contagiati dal virus e che, per trasparenza, saranno forniti settimanalmente i dati relativi ai contagi nella Polizia di Stato.A tal riguardo ha aggiunto che si sta anche procedendo con l’attuazione di convenzioni anche con alberghi per la quarantena del personale che non può effettuarla a domicilio, così come avvenuto a Milano e che per ciò che attiene al FESI 2019 si procederà in tempi brevissimi, così come giustamente evidenziato e richiesto dalle Organizzazioni Sindacali.
Non è secondario sottolineare che la riunione, lungi dall’essere una formalità di rito, ha rappresentato una prosecuzione della determinata e incessante attività da parte di tutti nell’alveo dell’incrollabile forza di volontà e spirito di servizio degli appartenenti alla Polizia di Stato, che proprio il personale più di tutti e più che mai sta incarnando, con l’attività di ogni singolo poliziotto italiano che come sempre rappresenta fulgido esempio di senso del dovere.L’incontro è quindi terminato con rinvio ad un successivo confronto subito dopo la Pasqua.

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