Tavolo permanente di confronto in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro

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Esito riunione 15/12/2020

Nel pomeriggio del 15 dicembre, si è tenuto il previsto incontro del Tavolo permanente di confronto in tema di tutela e sicurezza sul lavoro. 
Nel corso della riunione si è discusso, in particolare, del programma di vaccinazione del personale delle Forze di Polizia. Al riguardo, secondo le indicazioni fornite dal Direttore Centrale di Sanità Dott. Ciprani, atteso che l’inizio delle vaccinazioni, nel nostro Paese, è previsto per la metà di gennaio, si ritiene che il ciclo di vaccinazioni del personale della Polizia di Stato inizi immediatamente dopo quello degli operatori del comparto sanitario e degli anziani ospiti delle R.S.A. 

Si può quindi prevedere l’avvio per l’inizio del mese di febbraio 2021 e la conclusione delle vaccinazioni entro il successivo mese di maggio. Non è ancora stato stabilito se a provvedere saranno chiamati i nostri Uffici Sanitari, o se la gestione sarà curata da strutture della Protezione Civile. Resta fermo che la vaccinazione, per quanto incentivata, avverrà, comunque, esclusivamente su base volontaria.
Si è poi discusso dell’esigenza di uniformare quanto più possibile i criteri di redazione dei DVR, tema che era stato trattato già nel corso della precedente riunione. Anche dando seguito alle nostre sollecitazioni, la Direzione Centrale di Sanità ha dato avvio, in collaborazione con una azienda specializzata, allo studio di un progetto per la realizzazione di un programma informatico che dovrebbe assicurare le prescritte finalità, e che dovrebbe prevedere, tra l’altro, anche la predisposizione di una specifica applicazione tale da favorire una più immediata consultazione della normativa e delle circolari di riferimento.

Infine, preso atto delle convergenti segnalazioni delle parti sindacali, che da tempo lamentano una generalizzata resistenza culturale da parte dei vertici territoriali degli uffici che hanno qualità di Datore di Lavoro, e che hanno un approccio improntato all’avversione pregiudiziale rispetto alla trattazione delle richieste dei RLS, si sta valutando di promuovere un questionario anonimo che dovrà essere somministrato ai Datori di lavoro medesimi, in modo da comprendere quale sia il loro livello di conoscenza della materia e l’esperienza maturata. Ciò potrebbe consentire di strutturare momenti formativi dedicati per accrescere il livello di sensibilità e di padronanza dei presidi normativi sulla tutela del lavoro, nell’ottica di favorire una riduzione delle frizioni nelle relazioni con le rappresentanze dei lavoratori.

Il Siulp, nel rappresentare la sua soddisfazione in ordine ai segnali di apertura registrati, non ha mancato di far osservare come, in ogni caso, sia necessario un deciso intervento nei confronti di quei datori di lavoro che adottano atteggiamenti di sterile rigidità, negando una corretta interlocuzione anche rispetto a banalissime richieste di accesso agli atti, con dinieghi o vincoli che si pongono in netto contrasto anche con le recentissime indicazioni contenute nelle circolari dipartimentali.

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I lavori del tavolo sono stati aggiornati alla seconda metà del mese di gennaio.

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