POLIZIA: Romano (SIULP), grazie Presidente Mattarella per riconoscimento alla Polizia di Stato. Il suo messaggio ci inorgoglisce e ci sprona a servire il Paese sempre meglio a garanzia di sicurezza e libertà.
Ringraziamo ossequiosamente e calorosamente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le parole di riconoscimento che ha voluto tributare alle donne e agli uomini della Polizia di Stato in occasione del 171° anniversario dell’Istituzione.
Ricevere l’apprezzamento e la gratitudine del Presidente Mattarella è già un motivo di grande orgoglio per tutti i poliziotti italiani, considerato che il Presidente è sempre stato un saldo e sicuro riferimento nel nostro agire quotidiano per garantire la nostra mission istituzionale. Apprendere che lo spirito di abnegazione, con cui ogni giorno operiamo per garantire la sicurezza delle Istituzioni e dell’intero Paese e le libertà di ogni cittadino così come previste dalla nostra Costituzione, ci ha portato al punto da incarnarne i principi e i valori come sottolineato dal Presidente, è per tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato un motivo di orgoglio ma anche uno sprono a continuare la nostra missione con maggiore impegno e responsabilità al servizio del Paese e dei cittadini.
Lo scrive in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il primo e ancora oggi il più rappresentativo sindacato nato dalla legge di riforma approvata con la 121/1981, commentando il messaggio del Capo dello Stato indirizzato al Capo della Polizia in occasione del 171° anniversario.
Garantire sicurezza e libertà, sottolinea Romano, nella consapevole convinzione che mentre la libertà è un valore assoluto, la sicurezza è il metro attraverso il quale le forme di governo democraticamente scelte dai cittadini per amministrare il paese ci consente di misurare il grado di fruibilità dei diritti di cittadinanza garantiti dalla Costituzione, ovvero operare in situazioni di emergenza, dove ci viene richiesto di gestire l’ingestibile, come nei casi di calamità o nella gestione del fenomeno immigratorio, sono missioni che richiedono, in democrazia, un’istituzione grande, complessa, articolata ed estremamente professionale, vicino alla gente che opera tra la gente con la consapevolezza di essere detentrice di un potere che gli è attribuito per garantite l’indispensabile sicurezza necessaria allo sviluppo dei nostri territori e per il godimento delle libertà individuali e collettive. Tutte caratteristiche che la Polizia di Stato incarna da quasi due secoli al servizio del Paese grazie all’abnegazione e alla professionalità delle sue donne e dei suoi uomini.
Valori incarnati in modo inalienabile dalla Polizia di Stato e dai suoi appartenenti, di cui ne sono incancellabili e attuali testimoni i nostri eroici caduti che si sono immolati, senza se e senza ma, per il bene e la sicurezza degli altri, che non potranno mai essere messi in dubbio nemmeno quando, qualche sporadico caso di travisamento o tradimento dei propri doveri, ci fa trovare di fronte a qualche appartenente che, tradendo lo spirto dell’istituzione e i valori che incarna, va oltre i suoi doveri o contro il giuramento di fedeltà prestato sulla nostra Costituzione. Ne è stata dimostrazione, nel tempo, la capacità e la velocità con cui in questi sporadici, inevitabili e ininfluenti pochissimi casi in cui sono stati individuati ed immediatamente espulsi i singoli responsabili. Giacché la forza e l’autorevolezza di una grande democratica istituzione, qual è la Polizia di Stato, non risiede nella certezza che nessuno dei suoi componenti possa sbagliare ma nella capacità dell’Istituzione di individuare l’errore e di correggerlo immediatamente.
Ecco perché, conclude il leader del SIULP, le parole del Presidente Mattarella, oltre che inorgoglirci e spronarci a servire sempre di più e meglio il nostro Paese a garanzia della sicurezza e delle libertà dei nostri cittadini e delle nostre Istituzioni democratiche, sono la miglior ricompensa per chi ha scelto di servire il proprio paese continuando a garantire sicurezza e libertà per ogni singolo cittadino e per l’intera comunità.
Grazie Presidente.
Roma, 11 aprile 2023