Medioriente: Romano (SIULP): “Grazie a Questura per professionalità ed equilibrio. Vicinanza ai colleghi feriti e condanna a violenza inaudita e gratuita. Diritto a manifestare proprio pensiero in un paese democratico non può divenire aggressione gratuita a donne e uomini in uniforme”.
“Grazie ai colleghi della Questura di Roma per la professionalità e l’equilibrio dimostrato in occasione degli inauditi scontri avvenuti questo pomeriggio presso l’Università Sapienza di Roma. Lo spirito di abnegazione e la capacità dell’operato dei colleghi ha evitato che la manifestazione degenerasse con più gravi conseguenze”.
Così Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il più rappresentativo sindacato del
Comparto Sicurezza, difesa e Soccorso Pubblico, commenta i tafferugli verificatisi nell’odierno pomeriggio presso l’Università romana della Sapienza nel corso dei quali
alcuni poliziotti sono rimasti feriti in seguito allo scontro con un gruppo di 300 studenti
che ha provato a forzare il cordone della Polizia in viale dell’Università nel tentativo di
raggiungere prima il rettorato e, successivamente, il Commissariato.
L’arresto di due persone, e numerose denunce, non ripagherà i poliziotti che ancora una volta pagano un prezzo troppo alto per un malinteso senso della democrazia e dell’interpretazione del diritto a manifestare il proprio dissenso: “Quanto accaduto è inaudito e inammissibile in una società democratica – sottolinea il leader del Siulp – aggressioni gratuite che si perpetuano ogni giorno, ogni tre ore, ai nostri danni solo perché c’è la certezza della totale impunità che sta trasformando, a prescindere dalle motivazioni che le generano, tutte le manifestazioni in occasioni per dare sfogo a violenza inaudita. Per
questo condivido le parole del prefetto Giannini quando afferma che “Manifestare le
proprie idee è un diritto costituzionale che, contiene in sé, il concetto di confronto, che
ripudia, per sua stessa natura, ogni forma di violenza a ciò finalizzata” e che oggi
dovrebbe far interrogare tutti ma soprattutto il Governo a fornire le adeguate risposte
alle nostre richieste di dare certezza e immediatezza alle pene da applicare a chi si
rende autore di simili comportamenti”.
Roma, 16 Aprile 2024