Corteo pro Palestina nella Capitale, scontri manifestanti-Polizia

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Corteo pro Palestina nella Capitale, scontri manifestanti-Polizia. Romano (Siulp): “La conferma che l’antagonismo è diventato fanatismo ideologico violento e pericoloso. La Questura di Roma, le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno mostrato, per l’ennesima volta, grande equilibrio e professionalità”.

 

Nonostante il diniego dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, oggi a Roma pacifisti e manifestanti violenti si sono fusi in un corteo pro Palestina che alla fine ha generato aggressioni violente contro le Forze dell’Ordine: “Voglio augurare innanzitutto una pronta guarigione a tutti i poliziotti che oggi, ancora una volta, hanno pagato sulla propria pelle, le azioni violente dei protagonisti del disordine. Pronta guarigione a tutti i poliziotti e plauso per come hanno saputo ancora una volta gestire con calma, equilibrio e professionalità una situazione che poteva scaturire in disordini ben peggiori”. Così in una nota, Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, commenta gli scontri della Capitale: “Mi chiedo come sia possibile, in un paese civile, di fronte al diniego dell’Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza, ritrovarsi a dover fronteggiare scene di violenza bieca e gratuita. Ma come avevamo ampiamente preventivato, come Siulp, ad oggi, al pari del rischio attentati, ci preoccupa il fanatismo ideologico dei professionisti del disordine del nostro Paese che stanno cercando di infuocare le piazze con ogni mezzo. E purtroppo le migliaia di persone che sono scese in piazza con loro, nonostante il divieto, sono divenuti loro malgrado, strumento per le scorribande di questi violenti che come unico scopo hanno quello della devastazione e dell’attacco all’ordine costituito attraverso azioni vili e gratuite contro chi in quel momento oltre a servire lo Stato, lo rappresenta: parlo ovviamente della Polizia di Stato. Ringrazio ancora l’equilibrio di tutti i poliziotti scesi in piazza oggi, oltre alla preparazione attenta e scrupolosa della Questura di Roma, grazie alle quali si è evitato che tali delinquenti compissero ulteriori e ben più gravi danni anche alla città, come spesso accaduto in passato in atre località”.

 

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Roma, 5 Ottobre 2024

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