Il comma 11 della legge 207/2024 (la Manovra 2025) prevede una stretta in materia di detrazioni per i familiari a carico.
Dal 2025, i figli possono essere a carico solo da 21 a 30 anni, con l’unica eccezione dei disabili. I familiari conviventi diversi dal coniuge e dai figli devono essere ascendenti e sono esclusi dall’agevolazione fiscale i parenti residenti all’estero di contribuenti che non sono cittadini italiani o europei. Per i figli a carico è stata modificata la lettera c) del comma 1 dell’articolo 11 del TUIR (Testo unico imposte sui redditi), ammettendo alla detrazione solo i figli di età superiore ai 21 anni ma inferiore ai 30 anni. Sopra questa età, l’agevolazione fiscale, pari a 950 euro per ogni figlio, si applica solo se il figlio ha una disabilità accertata. La precedente formulazione ammetteva alla detrazione tutti i figli di età superiore a 21 anni. Per quanto riguarda i familiari a carico diversi dal coniuge e dai figli, rileva la lettera d) dello stesso articolo. La detrazione è pari a 750 euro, prima valeva per tutti i familiari conviventi previsti dall’articolo 433 del codice civile (genitori, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle), mentre ora si applica ai parenti ascendenti (genitori, nonni e bisnonni). Infine, la manovra ha aggiunto allo stesso articolo 12 il comma 2-bis, che esclude dalla detrazione i familiari residenti all’estero di contribuenti stranieri che non sono cittadini italiani o europei o di uno stato aderente allo Spazio economico europeo.
La piattaforma NoiPA gestita dal ministero dell’Economia ha aggiornato il servizio self-service “Gestione familiari a carico e detrazioni che consente all’amministrato di inserire i dati dei familiari per i quai spettano le detrazioni IRPEF. L’amministrazione riporta le novità contenute in Manovra e avverte i dipendenti che devono tenerne conto nel momento in cui compilano una nuova richiesta o aggiornano quelle precedentemente inserite.
In fase di aggiornamento dei dati dei parenti a carico è necessario inserire gli elementi relativi a tutti i familiari, compresi quelli per i quali non ci sono variazioni rispetto alla richiesta formulata in precedenza.