Incontro al Ministero sui criteri di attribuzione del ticket, sul diritto a beneficiare delle convenzioni con ristoranti della mensa obbligatoria di servizio.

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Nella mattinata odierna presso il Dipartimento della P.S. si è svolto un incontro tra la Segreteria Nazionale del Siulp ed una delegazione di funzionari preposti al Servizio che si occupa a livello centrale delle mense obbligatorie di servizio e delle altre forme alternative previste di attribuzione dei benefici riguardanti la fruizione dei pasti a titolo gratuito per ragioni connesse al servizio.

L’incontro è stato sollecitato dal Siulp dopo alcune specifiche lettere su singoli casi accaduti in talune realtà territoriali, da cui si rilevavano difformi interpretazioni delle norme vigenti, proprio per cercare di dare univocità ed omogeneità applicativa alle norme ed alle direttive ministeriali vigenti in materia.
Innanzitutto sono state chiarite le principali fonti che regolano la materia ed i criteri applicativi: la Legge nr.203/89 e le circolari ministeriali nr.750.C.1/1664 del 13 giugno 2001, nr.750.C.1/4296 del 15 novembre 2001, nr.750.C.1/AG340.1./4830 del 24.11.2008.
Dall’incontro è emersa la necessità di stimolare anche in futuro ogni forma possibile di confronto con il sindacato ed avviare ogni azione possibile per migliorare costantemente e continuamente l’attuale sistema delle mense obbligatorie che, per inciso, è finanziato con risorse economiche strutturali autonome ed extracontrattuali, al fine di rendere un servizio utile e qualificato per il personale, scoraggiando quindi ogni tentativo finalizzato a giustificarne e realizzarne la chiusura generalizzata.
Peraltro il Servizio del Ministero si occupa della gestione di 1600 posti di lavoro e funziona sulla base di un sistema di appalti centralizzato che scadrà il prossimo anno, con un’unica centrale d’acquisti e con un sistema di gestione costantemente monitorato e sottoposto a controlli di qualità ed alla costante verifica del rispetto delle norme e dei contratti.
Nella prosecuzione dell’incontro sono stati affrontate e chiarite le fattispecie ed i casi più frequenti che sono stati oggetto di quesiti e dubbi interpretativi:
 
1. Mensa obbligatoria di servizio: E’ prevista la possibilità per il personale di fruire del beneficio della consumazione del pasto giornaliero a titolo gratuito presso le mense obbligatorie di servizio oltre che nei casi d’impiego in o.p. a) per il personale che permane in attività almeno un’ora oltre le 14,00 ovvero le 19,00 come prolungamento, per effettive esigenze di servizio dell’ordinario turno di lavoro; b) sia impossibilitato a consumare i pasti presso il domicilio a causa dell’orario di inizio dei turni di servizio e tale condizione è presente in linea di massima per tutto il personale che effettua servizi continuativi, anche in via occasionale, con orario 13/19 e 19/24 ad eccezione di coloro che fruiscono di alloggio collettivo ubicato nello stesso stabile della sede di servizio; c) sia tenuto a prestare servizio nella fascia pomeridiana per il completamento dell’orario d’obbligo settimanale, per straordinario programmato, o per straordinario emergente, dopo un breve intervallo di tempo a disposizione per la pausa che precede il rientro in ufficio; d) al personale che svolge turni continuativi interni articolati su tre turni, limitatamente al quadrante orario 14/22.
 
2. Convenzioni stipulate dall’Amministrazione presso ristoranti: E’ prevista la possibilità per il personale di fruire del beneficio della consumazione del pasto a titolo gratuito presso ristoranti con i quali la Prefettura del luogo abbia stipulato specifiche convenzioni, come sostituzione alla mensa obbligatoria di servizio, per un importo giornaliero pari a 4,65 euro, solo in caso di eventi o situazioni di ordine o sicurezza pubblica particolari (elezioni, particolari eventi di o.p.), o nel caso di chiusura temporanea la mensa obbligatoria di servizio. Il Ministero talvolta ha autorizzato e motivato, caso per caso, specie in talune grandi città, anche la sottoscrizione di convenzioni per taluni uffici collocati in situazioni logistiche che rendevano impossibile per il personale il raggiungimento della mensa obbligatoria di servizio presente nel medesimo luogo. E’ stato già richiesto dall’Amministrazione l’innalzamento a 7.00 euro giornalieri del valore del pasto da fruire in convenzione e, pare, che ciò possa già avvenire fin dall’inizio del prossimo anno, al fine di correggere le attuali disparità di trattamento tra il personale e ridurre le costanti ed odierne richieste d’integrazione a carico del personale del valore del buono pasto da parte del ristoratore. L’innalzamento e la parificazione del valore del buono pasto al ticket, avrà un costo di circa 5 milioni di euro annui.
 
3. Attribuzione del ticket: E’ prevista l’attribuzione del ticket giornaliero del valore di euro 7,00 solo nel caso sussistano gli stessi presupposti previsti per la fruizione della mensa obbligatoria di servizio e tassativamente solo nel caso in cui non esista, anche per ragioni di economicità, la mensa obbligatoria di servizio. Non possono essere attribuiti i ticket anche nel caso in cui la mensa sia in forma temporanea, totalmente o parzialmente chiusa, o nel caso in cui il personale presti servizio in particolari orari (es. 14/22).
 
Sono stati illustrate alcune casistiche legate a particolari situazioni durante l’espletamento di servizi di o.p. che richiedono la formulazione di specifici, autonomi e formali quesiti che la Segreteria Nazionale del Siulp si è già impegnata a formulare e sul cui esito verranno fornite le opportune notizie.
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