Con il Messaggio n.1024 dell’11 marzo 2024, l’INPS ha diramato le istruzioni operative per ottenere le agevolazioni alla frequenza di asili nido pubblici e privati e per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione.
Il beneficio è rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo, perché affetti da gravi patologie, che compiono tre anni entro il 31 dicembre.
Il contributo è erogato in 11 mensilità (da 136 a 272 euro circa), con importo complessivo variabile in base al reddito con soglie che, per il 2024, restano invariate:
- 3.000 euro annui (270 euro al mese) per chi ha un ISEE minorenni fino a 25mila euro;
- 2.500 euro annui (227 euro al mese) con ISEE da 25mila a 40mila euro;
- 1.500 euro (136 euro mensili) oltre tale soglia o senza ISEE.
Sono previsti come importi massimi:
- 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro.
I beneficiari possono dunque accedere ad un bonus riservato al pagamento delle spese per l’asilo nido pubblico o privato erogato mensilmente oppure ad un sussidio economico per pagare un supporto, presso la propria abitazione (bonus erogato una tantum), destinato a bambini affetti da gravi patologie al di sotto dei tre anni di età. Nella domanda bisogna indicare a quale dei due benefici si richiede l’accesso.
La domanda di contributo per le rette del nido deve essere presentata dal genitore che sostiene la spesa (sono esclusi servizi integrativi, come ludoteche, spazi gioco o pre-scuola) con l’indicazione delle mensilità di frequenza scolastica, tra gennaio e dicembre, per le quali si richiede il beneficio.
Le ricevute delle rette devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento (fino al 31 luglio).
La domanda di contributo del bonus per forme di supporto domiciliare deve essere presentata, invece, dal genitore convivente, accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari per l’intero anno l’impossibilità a frequentare asili nido per grave patologia cronica.
Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre, attraverso il sito INPS, utilizzando il servizio dedicato (con accesso all’area riservata con proprie credenziali) oppure rivolgendosi gratuitamente ai patronati.
Il servizio online è raggiungibile dal portale www.inps.it, digitando nel motore di ricerca “bonus nido” e selezionando tra i risultati: “Bonus asilo nido e supporto domiciliare – Domanda”.