CAMORRA: ARRESTATO DI CATERINO; SIULP, NON ABBASSARE GUARDIA ROMANO A MINISTRO INTERNO: ‘SICUREZZA DIRITTO DA NON TAGLIARE’

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Ultimo aggiornamento 08/08/2015

(ANSA) ­ NAPOLI, 6 OTT ­ ”L’arresto di Massimo Di Caterino, detto ‘pistuolo’, ad opera della squadra mobile di Caserta, oltre a essere l’ennesimo brillante risultato della grande professionalità e tenacia degli uomini e delle donne della polizia di Caserta, rappresenta anche l’ennesimo allarme che non bisogna abbassare la guardia”.
E’ quanto sottolinea, in una nota, Felice Romano, segretario generale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (Siulp) secondo il quale, le caratteristiche del bunker e la grande disponibilità di denaro e di armi rinvenuti all’interno del covo, così come i sofisticati sistemi di vigilanza e di allarme oltre che di disturbo alle apparecchiature utilizzate dagli investigatori per rintracciarlo, ”sono la prova che le potenzialita’ e la pericolosita’ della camorra nel casertano, nonostante i ripetuti colpi assestati dalla polizia, continua a essere allarmante e pertanto necessita di una continua e pressante azione della polizia”.
Romano, nell’esprimere i complimenti per la brillante operazione chiusa dai colleghi della mobile di Caserta, che conferma la sua ormai consolidata tradizione di ufficio determinante nella lotta alla camorra, sottolinea, ancora una volta, ”come il sacrificio e lo spirito di abnegazione dei poliziotti casertani, cosi’ come quelli di tutta Italia, non possono essere trattati, da parte del Governo nella predisposizione delle risorse, come qualsiasi altro impiegato pubblico”.
”Con tutto il profondo rispetto che portiamo a ogni lavoratore del pubblico impiego ­ continua Romano ­ il Governo deve prendere atto, come gia’ affermato dalla comunita’ europea, che la sicurezza è condizione imprescindibile per la democrazia, lo sviluppo economico e il rilancio del Paese e non un costo di sistema; giacche’ se non si comprende questa differenza e’ evidente che la sicurezza viene tagliata, come altri costi non indispensabili, e con essa anche la speranza e ogni possibilita’ di riscatto della ‘terra del lavoro’ e dell’intera economia del nostro Paese”.
Romano estende i complimenti per l’operazione al Questore di Caserta, alla Procura Distrettuale e al Direttore Centrale della DAC per la capacita’ di coordinamento di queste delicate attivita’, e lancia un appello al Ministro Cancellieri e al governo Monti: ”la sicurezza e’ un diritto e una condizione indispensabile per il rilancio del Paese e in quanto tale non puo’ essere tagliata”.

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