Contratto: proseguono le trattative

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Il giorno 4 luglio 2024, si è tenuto il terzo confronto, in sede tecnica, a palazzo Vidoni, relativo al negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro del personale del Comparto Sicurezza e Difesa, riferito al triennio 2022/2024.

Si è trattato di un ulteriore confronto, su linee d’indirizzo generale, per individuare il percorso di allocazione delle risorse economiche rese disponibili dal Governo, in relazioni anche alle priorità collegate alla parte normativa.

La trattativa giunge con un significativo ritardo, per colpa della politica che, ormai, da oltre un decennio, finanzia il rinnovo contrattuale con oltre due anni di ritardo, rispetto alla scadenza naturale del nostro contratto di lavoro.

Un contratto che, secondo noi, deve essere destinato alle politiche di sostegno del reddito e della retribuzione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.

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La questione stipendiale, la salvaguardia del potere d’acquisto e la tutela della dignità del lavoro non possono essere considerate residuali.

Purtroppo, nostro malgrado, non possiamo esimerci dal descrivere che il contenuto della tabella proposta è assai lontana dal recupero inflattivo.

Non si è nemmeno discusso, perché la proposta tabellare è stata rispedita al mittente, delle politiche della famiglia, genitoriali ed abitative.

La delegazione del Siulp ha, pertanto, chiesto nuovi stanziamenti, i quali non potranno non essere ripartiti sulla parte fissa e continuativa dello stipendio, considerata la necessità di sanare la gravissima perdita del potere d’acquisto poiché, come affermato nel primo incontro con la parte politica, le somme stanziate non solo non recuperano il deficit del reddito dei poliziotti, ma è un finanziamento molto distante dal recupero degli ulteriori 600 euro di perdita con riferimento alle buste paga degli ultimi tre anni in relazione all’inflazione reale.

Ad oggi, inoltre, le risorse per la specificità sono circa 8 milioni di euro, ovvero solo 7 euro a persona, da suddividere per tutte le voci, alcune delle quali ferme ai valori di circa 20 anni fa.

La specificità, che da sempre, rappresenta lo strumento per migliorare, aumentare e meglio remunerare l’operatività richiesta ai poliziotti.

La prossima riunione è stata fissata per il giorno 10 luglio p.v..

Riportiamo di seguito la tabella relativa all’ipotesi di distribuzione delle risorse.

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