Esito confronto con il Ministro dell’Interno Prefetto Luciana Lamorgese

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Si è tenuto il 21 ottobre scorso presso il Viminale il previsto incontro delle OO.SS. della Polizia di Stato con la Ministra dell’Interno Prefetto Luciana Lamorgese, così come richiesto dal SIULP.

All’incontro era presente il Sottosegretario agli Interni On.le Nicola Molteni, il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini ed una delegazione composta, tra gli altri, dal Capo di Gabinetto del Ministro, Prefetto Bruno Frattasi, dal Capo della Segreteria del Dipartimento Prefetto Sergio Bracco, dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali V. Prefetto Maria De Bartolomeis.

L’incontro, oltre ad affrontare le criticità attuali quali l’introduzione del green pass, è servito anche a continuare il confronto su tematiche di particolare importanza portate avanti da tempo dal Siulp nell’interesse della categoria.

In esordio la Ministra dell’Interno ha rivolto un plauso agli uomini ed alle donne della Polizia di Stato per l’impegno profuso a difesa delle Istituzioni ed a tutela della democrazia in un periodo particolarmente difficile per il paese a causa dell’emergenza pandemica.

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Ha quindi fatto riferimento ai lavori relativi al contratto di lavoro manifestando la propria disponibilità per addivenire alla conclusione nel più breve tempo possibile.

Nella circostanza ha condiviso l’esigenza di dare attuazione all’intero pacchetto specificità, a partire dalla tutela legale e quella sanitaria degli appartenenti e all’art.54 DPR 1092/1973.

In merito alle proposte organizzative e legislative avanzate in merito all’introduzione del green pass, nel ribadire che la linea dell’esecutivo è e rimane quella di vaccinare il maggior numero possibile di cittadini in quanto questa, a parere della letteratura scientifica, rimane la strada maestra per uscire dalla pandemia e pertanto non vi è alcuna possibilità di poter immaginare tamponi gratuiti giacché la linea dell’esecutivo ha scelto di rendere gratuito il vaccino. In merito alla richiesta del SIULP di consentire di utilizzare le strutture sanitarie dell’Amministrazione per facilitare coloro che hanno deciso di non vaccinarsi di poter effettuare i tamponi necessari in tempi utili al fine di non creare criticità organizzative consentire, la Ministra ha dichiarato che, pur comprendendo le finalità della richiesta, era necessario fare alcuni approfondimenti prima di dare una risposta definitiva.

Il Siulp, nel corso del proprio intervento, ha rivolto i propri ringraziamenti sia alla Ministra per il grande equilibrio con il quale ha affrontato, tra l’altro, le vicende di questi ultimi giorni, sia al Sottosegretario agli Interni, On. Nicola Molteni, per le espressioni di apprezzamento nei confronti degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e per aver ribadito, a chiare lettere, che quest’ultima “non è di nessuno ma del paese” con chiaro riferimento alle polemiche strumentali e sterili conseguenti alle recenti, violente, manifestazioni di piazza.

Successivamente ha affrontato le diverse tematiche oggetto di attenzione da tempo della propria azione di rivendicazione.

In primis ha invocato una particolare attenzione verso il fenomeno cogente delle aggressioni alle forze dell’ordine – rammentando che, sul punto, il Siulp si è fatto promotore di una raccolta di firme per una proposta di legge ad iniziativa popolare e chiedendo alla Ministra di farsi attrice di questa iniziativa – che si susseguono con sempre crescente frequenza e rispetto alle quali non appare più procrastinabile un intervento legislativo che sanzioni, in modo immediato e concreto, coloro i quali si rendono responsabili di violenze nei confronti degli uomini e donne in divisa, e di tutte le helping profession, affermando, al contempo, l’autorevolezza dell’azione dello Stato. Parallelamente ha auspicato che si giunga al più presto all’adozione di tutti gli accorgimenti organizzativi e i tutti i dispositivi, come le body cam, Taser e spray al peperoncino, che possono aiutare ad aumentare la tutela per coloro i quali operano su strada.

In ordine al contratto di lavoro, il Siulp ha manifestato apprezzamento per la dichiarata volontà della Ministra dell’Interno di giungere alla definizione dell’accordo in tempi rapidi, nonché per l’appostamento di risorse aggiuntive evidenziando, tuttavia, che ciò non può essere disgiunto dalla necessità di raggiungere, parimenti, un accordo sul pacchetto relativo alla specificità che diventa, perciò, pregiudiziale per la sottoscrizione dell’accordo stesso.

Dopo aver ringraziato il Capo della Polizia e tutto l’apparato della Polizia di Stato per l’impegno finalizzato a realizzare con la Funzione Pubblica una rete di tutele che garantisca il personale rispetto ai rischi professionali, il Siulp ha evidenziato come appare, altresì, indispensabile addivenire ad un’intesa su questioni che, oramai, da troppo tempo sono disattese. In particolare, si è fatto riferimento alla copertura assicurativa sanitaria ed infortunistica integrativa; alla tutela legale rispetto alla quale il Siulp ha sottolineato, sia la necessità di trovare le modalità per coprire tutte le situazioni attualmente non garantite dall’impianto in vigore ( es. revoca della querela, mancanza di giudizio per prescrizione ecc.), che il ruolo, affatto terzo, dell’Avvocatura dello Stato in ordine al parere di congruità, che quasi sempre entra anche nel merito ostacolando, in tal modo, il pagamento delle parcelle dei difensori di fiducia, richiedendo che, di conseguenza, l’iter per il riconoscimento del beneficio sia esente dallo stesso così come vi sia, altresì, prevista la copertura della responsabilità civile verso terzi.

Con riferimento all’art.54 DPR 1092/1973 il Siulp ha rappresentato che l’applicazione di tale istituto in egual misura come previsto per i militari, con la rideterminazione dell’aliquota più favorevole (2,44%), è non solo una pregiudiziale ma argomento rispetto al quale si è pronti alla mobilitazione e alla manifestazione generale.

Ed ancora. Sempre in merito al richiamato pacchetto, il Siulp ha sottolineato l’esigenza dell’istituzione di un fondo per trattamenti accessori finalizzati al riconoscimento della specificità, da alimentare con i risparmi di spesa provenienti da fondi stanziati e non impegnati.

Sempre nel corso dell’intervento è stata focalizzata l’attenzione sulla necessità di dare piena attuazione all’area dirigenziale attraverso uno stanziamento aggiuntivo per l’immediata ripresa del tavolo contrattuale non essendo più tollerabile un rinvio sine die.

Così come particolare menzione è stata dedicata al DEF in ordine alla consultazione delle rappresentanze ed alle prospettive per il Comparto (cuneo fiscale – defiscalizzazione).

In tal senso, attesa la cronica carenza di organico nonché il fatto che entro il 2023 si registreranno almeno ulteriori 18.000 pensionamenti solo per raggiunti limiti di età (attualmente questi rappresentano circa il 45% dei pensionamenti totali), ha ribadito con forza la necessità di ricorrere allo scorrimento di tutte le graduatorie in atto per colmare la necessità di reclutamento che una siffatta situazione reclama. Ma ha anche sottolineato che particolare attenzione deve essere posta ai concorsi relativamente al ruolo dei Sov.ti e degli ispettori, che sono quelli che vantano maggiori vacanze, significando che diversamente, come già avvenuto in passato, ci ritroveremmo nella situazione che il 70/80% dell’organico si concentrerà nel ruolo Agenti e Ass.ti con gravi carenze nei ruoli degli ufficiali di P.G.. A tal proposito ha anche rappresentato la necessità di un intervento immediato per consentire di salvaguardare le professionalità che insistono nei vari ruoli e che oggi per l’anagrafe del personale in servizio non possono trovare sostituzione nei prossimi 5/10 anni, provvedendo ad una revisione dell’art.59 del DPR 335/82 per consentire di poter trattenere, su base volontaria e per un massimo di due anni, tutti coloro che ne facciano richiesta in relazione ai vuoti di organico.

Altro punto pregiudiziale evidenziato è stato quello della revisione del modello delle relazioni sindacali e delle modalità con cui misurare la consistenza associativa ed il dato della rappresentatività.
In evidenza è stata posta, altresì, la questione legata alla revisione delle regole sulla mobilità e sulle norme e procedure relative agli alloggi individuali e collettivi nonché la tematica delle malattie professionali e la previdenza dedicata, in luogo di quella complementare che segna un ritardo di circa 27 anni, atteso che rappresenta la soluzione di una problematica, altrimenti, ingestibile.

Altro argomento posto al centro dell’attenzione della Ministra, sempre relativamente ai concorsi e in considerazione delle vacanze nei ruoli dei sovrintendenti e degli ispettori destinate a crescere, progressivamente, nei prossimi anni a causa dei pensionamenti, è stata la necessità di istituire un tavolo apposito finalizzato a rivedere le modalità concorsuali e la formazione del personale che consenta di pervenire ad un organico pieno, pari a 111.000 unità come fissato dalla riforma Madia, che rappresenta la condizione minima per un funzionamento della macchina organizzativa e dell’intero apparato in linea con le esigenze del paese.

In ultimo, ma non per ultimo, il Siulp ha riaffermato la necessità, oramai indifferibile, di reintrodurre la Commissione Affari Interni, quale momento di interlocuzione politico-istituzionale per le questioni legate alla specificità della sicurezza del nostro Paese, così come avviene per i militari in seno alla Commissione difesa. In alternativa, considerato che trattasi di regolamenti attinenti all’autonomia del Parlamento, è stata chiesta la possibilità di far rientrare in seno a quest’ultima anche le nostre prerogative con le identiche modalità fissate per le rappresentanze del mondo militare.

Prima di concludere il Siulp, nel ringraziare la Ministra dell’Interno Prefetto Luciana Lamorgese, il Sottosegretario On.le Nicola Molteni, il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini e tutti coloro che stanno operando per il bene dei colleghi, ha auspicato una sinergia tra le varie componenti affinché si possa proseguire nel migliore dei modi nel percorso di salvaguardia delle istituzioni democratiche, ponendo sempre più la “sicurezza in sicurezza”.

La Ministra dell’Interno, al termine dei lavori, ha manifestato il proprio apprezzamento per il contributo offerto dal Siulp ribadendo la propria disponibilità a portare avanti le questioni rappresentate, a partire dalla definizione dell’accordo contrattuale, con impegno e determinazione nell’intento di fornire agli uomini e donne della Polizia di Stato le risposte che attendono da tempo.

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