FESI 2021 – esito riunione del 16 maggio 2022

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Nel pomeriggio dello scorso 16 maggio, alla presenza del Direttore del TEP, Dr. Giovanni CIRCHIRILLO, e del direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, v.Pref. Maria DE BARTOLOMEIS, si è tenuta, in video conferenza, la riunione per la definizione del FESI per l’anno 2021. Mantenendo la linea già tracciata nel corso dell’incontro preliminare che si è tenuto sull’argomento lo scorso 11 aprile, il SIULP, allo scopo di rendere disponibile la liquidazione delle indennità nel più breve tempo possibile, ha proposto di confermare l’impianto di accordo relativo al precedente anno 2020, tenuto conto della costanza delle deroghe normative determinate dall’emergenza sanitaria.

Quanto alle singole voci delle indennità, ferma restando l’accantonamento di una riserva di circa 470 mila euro per eventuali integrazioni di erronee contabilizzazioni sul totale di circa 174 milioni di euro, l’indennità di presenza giornaliera (produttività collettiva) è stata fissata in 6,53 euro giornalieri.

Diversamente dagli scorsi anni tale importo sarebbe corrisposto in un’unica soluzione, quindi non ci sarebbe bisogno di attendere una successiva appendice nel mese di settembre per il residuo (per il 2020 sono stati corrisposti 4, 92 euro + 1,37 euro, per un totale di 6,39 euro). Tutte le altre indennità restano invece confermate (Reperibilità 17,50 €; cambio turno10 €; indennità di alta montagna 6,40 €; indennità di controllo del territorio 5 € sera e 10 € notte), compresa la cumulabilità tra indennità di OP e di controllo del territorio per i servizi di prevenzione connessi all’emergenza covid e la copertura per le assenze ex art. 86 commi 6 e 7 del D. L. 17.3.2020 n. 18 (dispensa dal servizio lavoratori c.d. fragili, assenza per contagio da Covid 19 o per quarantena fiduciaria).

Quanto all’ipotetica data in cui le somme del FESI verranno rese disponibili, si stima al momento come probabile scadenza la concomitanza con il pagamento della mensilità di luglio. In tale ultima ipotesi, il pagamento avverrà allo stesso tempo anche per i colleghi in quiescenza che hanno maturato il diritto. Il SIULP, tuttavia, ha chiesto all’Amministrazione ogni possibile sforzo per anticipare i pagamenti al mese di giugno, sia pure ricorrendo al sistema dell’emissione speciale e, del caso qualora utile, a stringere ancor più i tempi, ricorrendo alla prassi della sottoscrizione dell’accordo in forma disgiunta, pur preferendo, come prassi, la sottoscrizione delle intese alla presenza del Ministro.

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A margine dell’incontro, il SIULP ha rimarcato ancora una volta la propria insoddisfazione per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori per l’aggiornamento degli stipendi derivanti dal contratto di lavoro relativo al triennio 2019/2021, e i ritardi accumulati per la corrispondente erogazione degli arretrati.

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