IMMIGRAZIONE: SIULP, bene Governo su regolarizzazione ma valuti impatto su polizia e su sicurezza.

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO

Il provvedimento di regolarizzazione che il Governo ha varato è utile e doveroso anche se è carente per un aspetto specifico: così Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, ha definito il decreto legislativo che consente la regolarizzazione di tutti i lavoratori stranieri presenti sul nostro territorio e che, per diversi motivi anche sopravvenuti si trovano in una condizione di irregolari.

Garantire diritti oltre che richiedere doveri è il miglior binomio che uno Stato civile e democratico, qual è l’Italia, possa utilizzare per gestire un fenomeno epocale qual è quello della migrazione dei cittadini del mondo in funzione della globalizzazione. Giacché più si riduce la clandestinità e lo sfruttamento, più si assottiglia il pericolo dello sfruttamento della criminalità organizzata che riduce in schiavitù persone disperate costrette a delinquere per sopravvivere.

Ma per poter dare forza a questo principio di regolarizzazione e di contestuale contrasto allo sfruttamento e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è necessario prevedere adeguate risorse economiche e umane indispensabili a fronteggiare l’impatto che il provvedimento causerà.

Ecco perché, sottolinea il SIULP, il provvedimento è attuale e necessario ma anche carente su un aspetto specifico, quello relativo alla individuazione dei cosi e delle risorse per applicarlo.

Un simile provvedimento, infatti, creerà un impatto devastante sugli uffici immigrazione e sulla Polizia di Stato, che è l’unica forza di polizia deputata a trattare la materia, che, soprattutto oggi per effetto della spending review, è già sotto organico e priva delle risorse necessarie a garantire i livelli minimi di sicurezza.

Per questo, conclude Romano, faccio appello al Ministro Riccardi e al Governo nel suo insieme affinché, oltre allo strumento legislativo per la sanatoria, l’esecutivo individui anche risorse economiche ed umane supplementari per darvi effettivamente corso. Diversamente vi è il fondato rischio che un buon e auspicato proposito si trasformi o in una diminuzione della sicurezza per il Paese e per i cittadini, o in una presa in giro nei confronti di centinaia di migliaia di stranieri che non aspettano altro che poter lavorare regolarmente contribuendo al risanamento delle finanze pubbliche del nostro Paese.

 

Lanci di agenzia

IMMIGRAZIONE: SIULP, BENE GOVERNO SU REGOLARIZZAZIONE

(ANSA) – ROMA, 1 AGO – “Il provvedimento di regolarizzazione che il governo ha varato è utile e doveroso, ma si valuti l’impatto su polizia e sicurezza”.

Lo afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che “garantire diritti oltre che richiedere doveri e’ il miglior binomio che uno Stato civile e democratico” Per poter “dare forza a questo principio di regolarizzazione e di contestuale contrasto allo sfruttamento e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – prosegue il Siulp – e’ necessario prevedere adeguate risorse economiche e umane indispensabili a fronteggiare l’impatto che il provvedimento causera’: un simile provvedimento, infatti, creera’ un impatto devastante sugli uffici immigrazione e sulla Polizia di Stato, che e’ l’unica forza di polizia deputata a trattare la materia e che oggi per effetto della spending rewiew, e’ gia’ sotto organico e priva delle risorse necessarie a garantire i livelli minimi di sicurezza”. Per questo, conclude Romano, “faccio appello al ministro Riccardi e al Governo affinche’ l’esecutivo individui anche risorse economiche ed umane supplementari per dare effettivamente corso” al provvedimento di regolarizzazione.

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