Manovra: protesta del SIULP e dei Sindacati Comparto Sicurezza e Difesa Rassegna stampa

57

Ultimo aggiornamento 26/07/2013

MANOVRA: SINDACATI POLIZIA E DIFESA, SICUREZZA E’ MORTA OPERATORI IN PIAZZA A MONTECITORIO CHIEDONO AIUTO PARLAMENTO

(ANSA) – ROMA, 21 LUG – ”Oggi il Paese e’ in lutto, perche’ e’ morta la sicurezza”. Epitaffi e nastri neri al braccio: sono ricorsi alla metafora funebre, i sindacati del comparto Sicurezza e Difesa, che manifestano davanti a Montecitorio per chiedere l’aiuto ai parlamentari, affinche’ intervengano sulla manovra per i conti pubblici ”del governo Berlusconi, che con una pugnalata ha trafitto la funzionalita’ di tutte le forze di Polizia”. Sono gia’ piu’ di mille i rappresentanti sindacali di Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica, che manifestano in rappresentanza dei 450 mila uomini del comparto. Chiedono al governo che si intervenga attraverso ”l’interpretazione della norma – ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi – nella relazione tecnica di accompagnamento alla manovra. E’ vero che il governo ha blindato il decreto, ma siamo fiduciosi che si possa ancora intervenire”. E in caso contrario, sottolineano le forze di Polizia, si mette in crisi la sicurezza dei cittadini, gia’ minata con i tagli operati dalla precedente manovra fiscale”.
I manifestanti evidenziano come la combinazione del taglio alle risorse previsto dalla manovra e la legge sulle intercettazioni mettano a rischio la sicurezza dei cittadini e quella delle forze dell’ordine. Come sottolinea Marco Moroni, segretario del sindacato autonomo della polizia ambientale e forestale (Sapaf): ”Tagliano i fondi e anche uno strumento di indagine sul quale si basa l’80% della nostra attivita’ di contrasto ai reati ambientali”. ”Siamo buoni solo quando stiamo all’interno di una bara”, ha detto il delegato Cocer Guardia di Finanza, Maurizio Dori, che e’ preoccupato perche’ non abbiamo il futuro assicurato e questo nonostante ”Tremonti abbia detto che le Fiamme Gialle sono uno strumento centrale nel contrasto al commercio”. Senza risorse, proseguono i manifestanti, viene meno oltre al turnover, al pagamento degli straordinari, alle dotazioni, anche l’aggiornamento che e’ essenziale per garantire livelli di sicurezza ottimali. ”La situazione e’ ancora piu’ grave per quelli che operano nelle carceri – ha affermato il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Donato Capece – dove non abbiamo nemmeno sapone, carta igienica e cibo. Fino a quando possiamo resistere?”. Inoltre, come hanno evidenziato i rappresentanti dell’Ugl Coordinamento nazionale della sicurezza ”del fondo unico giustizia, che dovrebbe sopperire al taglio ai ministeri, ne abbiamo solo sentito parlare. Sembra ci siano un miliardo e mezzo ma non si sa ancora quando e come verranno destinati”.
 
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA E DIFESA GRIDANO ‘VERGOGNA’
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – I rappresentanti dei sindacati di Polizia e Difesa hanno attraversato la piazza a due passi dal portone di ingresso della Camera dei Deputati urlando ”vergogna! Vergogna!”. I rappresentanti sindacali, che manifestano contro la manovra correttiva dei conti pubblici, hanno spiegato il gesto come ”una violazione plateale dell’autorizzazione al sit-in che li relega in un piccolo quadrato delimitato dalle transenne. I manifestanti hanno poi rumoreggiato con fischietti e hanno acceso un fumogeno tricolore. ”Non ci piegheremo alla criminalita’ organizzata”, e’ lo slogan scandito. 
 
 
Manovra/ Sindacati polizia in piazza: ‘Oggi è morta la sicurezza’
Protesta contro la finanziaria che taglia fondi “per legalità”
Roma, 21 lug. (Apcom) – “Oggi il paese è in lutto perchè è morta la sicurezza”. Recita così il volantino distribuito dalle rappresentanze sindacali di tutte le forze dell’ordine che, dalle 10, sono impegnate in un sit-in davanti a Montecitorio per protestare contro l’esecutivo e soprattutto contro la manovra economica del Governo. “L’evento – spiegano – ha una portata storica sotto il profilo del significato: organismi dello Stato che protestano contro l’esecutivo di Governo”. A ‘supportarli nella protesta il suono delle vuvuzelas e cori al grido di “Vergogna”. Presenti molte compagini politiche come il Pd, Idv e Udc con Pier Ferdinando Casini in prima linea, ma anche Enrico Letta, Savino Pezzotta, Fiano, Cesa e Vendola, riferisce il Siulp. “Anziché tagliare le decine di miglia di auto blu e grigie come hanno fatto altri Stati dell`Unione Europea, al costo di 21 miliardi di euro – spiega il sindacato – equivalente all`intero costo dell`iniqua manovra finanziaria, pagate da ogni cittadino italiano in quote di 400 euro l`anno sulla tassazione ‘ordinaria’, la manovra diversamente, taglia i fondi per garantire il diritto alla sicurezza e alla legalità. Non vogliamo nessun bavaglio da nessuno, la gente deve sapere che è in pericolo la loro sicurezza privata e quella dello Stato”.
 
 
MANOVRA: SINDACATI POLIZIA, FINI HA ASSICURATO SUO IMPEGNO CONTRO TAGLI
(ASCA) – Roma, 21 lug – Un ordine del giorno bipartisan per escludere dai tagli della Manovra il comparto sicurezza. E’ quello che il presidente della Camera, Gianfranco Fini si sarebbe impegnato ad appoggiare in fase di discussione del provvedimento alla Camera. E’ quanto fatto filtrare da fonti sindacali al termine di un incontro di una delegazione dei sindacati del comparto sicurezza, guidati da Sap e Siulp, col presidente della Camera. Un faccia a faccia che si e’ svolto negli uffici di Montecitorio al termine del presidio di tutti i sindacati del comparto della difesa e della sicurezza oggi in piazza del Parlamento. Presenti all’incontro anche i rappresentanti della polizia penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato e dei Vigili del fuoco. Il presidente Fini, dicono i sindacati, avrebbe ”garantito il proprio impegno per un ordine del giorno che dovrebbero presentare maggioranza ed opposizione. Odg che – affermano le stesse fonti sindacali – dovrebbe garantire e certificare l’esclusone del comparto sicurezza e difesa dai tagli della manovra”.

 

Advertisement