Pensione Casalinghe

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Un nostro collega la cui moglie è casalinga chiede chiarimenti in ordine alla possibilità, per il coniuge, di versare contributi volontari e maturare una pensione INPS dopo i 65 anni.

Le persone impegnate nei lavori di cura domestica possono garantirsi una pensione futura versando periodicamente delle somme al Fondo pensioni casalinghe gestito dall’INPS, ossia la previdenza facoltativa per le casalinghe senza contributi da lavoro retribuito.

Il fondo è accessibile a uomini e donne e permette, attraverso versamenti volontari integralmente deducibili, di ottenere una pensione a fine carriera

Per prima cosa occorre procedere all’iscrizione al Fondo INPS per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari (persone di entrambi i generi con età compresa tra 16 e 65 anni). Occorre altresì dimostrare di non svolgere attività da lavoro soggette a contribuzione obbligatoria e non essere titolare di pensione diretta.

Il versamento dei contributi previdenziali al Fondo Casalinghe INPS può essere effettuato direttamente online utilizzando il Portale dei Pagamenti INPS (sezione: “Fondo Casalinghe e Casalinghi”) e indicare codice fiscale e Codice Fondo. Dal Portale è possibile compilare e stampare gli avvisi di pagamento PagoPA oppure procedere direttamente al pagamento online dei contributi. Si possono anche scaricare i bollettini e pagarli fisicamente.

Il versamento non prevede scadenze annuali ed è ad importo libero, con soglia minima di 25,82 euro per vedersi riconoscere l’accredito di un mese di contribuzione. Per un anno di contribuzione servono circa 310 euro. Come detto, i contributi sono interamente deducibili dal reddito imponibile IRPEF del dichiarante e per i familiari a carico.

Dopo aver versato almeno 5 anni di contributi, si ha diritto ad una pensione rapportata alle somme versata. Per intenderci, per avere una pensione da 1.000 euro al mese dopo dieci anni di versamenti, bisogna versare almeno 1.300 euro circa ogni anno. Per calcolare la pensione casalinghe, infatti, la formula da applicare è: Assegno pensione casalinghe = (montante contributivo * coefficiente di rivalutazione) / 13 (mensilità).

Tale prestazione può essere, in alternativa, una pensione di inabilità (se si ha un’invalidità al 100% accertata) oppure la pensione di vecchiaia se si hanno almeno 57 anni d’età, mentre bisogna attendere 65 anni se i versamenti sono sufficienti a maturare un assegno previdenziale pari almeno all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%.

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