Poliziotti feriti in Venezia-Bari. A Pisa condannati, a Venezia e Cosenza dimenticati

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Poliziotti feriti in Venezia-Bari. Romano (SIULP): “A Pisa condannati, a Venezia e Cosenza dimenticati. E lo striscione dei tifosi dello Slavia Praga esempio di uno Stato inerme. Alla Premier Meloni abbiamo chiesto pene amministrative oltre a quelle penali”.

Una lista infinita e statisticamente crescente, una ogni 3 ore, quella delle aggressioni agli operatori della Polizia di Stato. Il Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, tuona contro l’assordante e meschino silenzio di alcuni: “A Pisa dissi che avevamo perso tutti, ma ieri al solito, ci hanno lasciati soli. Le scene di guerriglia si susseguono, ieri a Venezia-Bari quasi una decina di poliziotti feriti – le parole di Romano – solo pochi giorni fa altri 13 poliziotti feriti in Cosenza-Catanzaro e recentemente addirittura dei tifosi da Praga si sono permessi di occupare una delle piazze più belle d’Italia con uno striscione che offende la nostra Polizia. Esprimiamo vicinanza e solidarietà ai colleghi feriti. Unanime condanna a quanto accaduto ma soprattutto tanta amarezza da parte di tutte le donne e gli uomini in uniforme, perché quando noi tutti giurammo fedeltà alla Repubblica mettendoci al servizio del Paese, eravamo convinti di esserne al contempo rappresentanti. Non pensavamo invece che nella realtà dei fatti, avessimo anche accettato di essere vilipesi, offesi, aggrediti, maltrattati e trucidati nei processi mediatici da chiunque, mentre di contro registriamo una solidarietà incondizionata alle frange più estreme e violente che questa società esprime, nel silenzio di tanti e nella complicità di ben noti ambienti”.

“Sembra che tutta questa violenza e la strafottenza dilagante – conclude Romano – di cui le Istituzioni sembrano essere oramai ostaggio, possa essere accettata supinamente ed esser definita addirittura normale. Per noi non lo è, ed ecco perché ribadiamo con fermezza che a quelle norme che abbiamo suggerito alla Premier Meloni nell’ultimo incontro di Palazzo Chigi, vadano aggiunte severe sanzioni amministrative collegate a quelle penali. Chi aggredisce i poliziotti o è colpito da Daspo, e chi ha la responsabilità oggettiva di tali comportamenti, deve pagare multe che consentano allo Stato di poter agire anche sui patrimoni, sulla falsa riga di quanto accade all’Agenzia delle Entrate quando persegue gli evasori. Si ponga un freno a tale violenza, altrimenti si rischia che un giorno invaderà le Istituzione stesse e potrebbe trovare la strada libera da parte di una cultura della solidarietà che si sta radicando sempre più”.

Roma, 11 Marzo 2024

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