Reati in calo, a prescindere dall’azione del Governo e soprattutto di Tosi – Dichiarazione di Felice Romano Segretario Generale del Siulp

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Ultimo aggiornamento 13/08/2013

C’è da chiarire un aspetto essenziale; innanzitutto: i poliziotti o gli appartenenti alle Forze dell’ordine lavorano con costanza, sacrificio e grande passione a prescindere dal Governo in carica.

Se c’è da sventare una rapina o da evitare un omicidio si interviene sia che al Governo ci sia il centrodestra sia che ci sia il centrosinistra.

Sia che il sindaco di Verona sia Tosi sia che sia un altro.

Per essere più brutalmente espliciti, poliziotti e gli appartenenti alle Forze dell’ordinelavorano a prescindere da chi c’è al governo della nazione o della città.

Il tentativo goffo di far passare come propri i meriti dell’altrui lavoro, che in realtà caratterizza gli interventi di parecchi sindaci sceriffi, richiama alla mente quello degli stregoni dell’Africa centrale che alle prime avvisaglie di pioggia si mettevano freneticamente a danzare nella speranza di accaparrarsi i meriti dell’acquazzone.

Perché di questo in sostanza si tratta: un tentativo di scippare ai poliziotti i meriti per attribuirli ad altri.

Ora sicuramente il Questore di Verona piaccia o non piaccia al Siulp, rappresenta la Polizia di Stato in quella città, ma ,piaccia o non piaccia a Tosi, il Siulp rappresenta, insieme agli altri sindacati di polizia, i poliziotti di Verona.

Quelli che sventano le rapine, gli omicidi ed arrestano i latitanti. Ogni giorno con le proprie mani, a proprio rischio e pericolo.

E tutti i poliziotti di Verona sono concordi nell’affermare che l’azione del sindaco di Verona non c’entra nulla, ma assolutamente nulla, col calo dei reati.

Anzi, per essere più espliciti, oggi le forze di polizia avvertono come un fardello alla propria azione sia le trovate del Governo in tema di Sicurezza (ronde, esercito, schedario dei barboni, medici-spia e stalking) sia il ruolo dei sindaci-sceriffo.

Tra i dati diffusi dal Governo a ferragosto, per esempio, c’è quello lusinghiero del 78% in più di latitanti arrestati. Bene anzi benissimo. Ma chi li ha arrestati?

L’esercito, le ronde padane, i medici-spia?

No. Poliziotti e appartenenti alle Forze dell’ordine; pochi, pagati male, e costretti per giunta a sorbirsi le danze della pioggia di Governo e di Tosi.

Al quale va spiegato che sì, il Siulp lo sa che il Governo, in attuazione di provvedimenti varati dal Governo precedente, sta per assumere 500 nuovi agenti; ma Tosi forse non sa che quest’anno 1500 poliziotti andranno in pensione, per cui l’attuale deficit di organico aumenterà da 9000 a 10000 uomini.

Così come non sa che il suo Governo ha tagliato oltre un miliardo di euro per le spese della sicurezza.

Ci perdoni l’illustre primo cittadino per queste precisazioni ma la nostra è guerra preventiva; non vorremmo che a furia di truffe e danze della pioggia passasse il principio che più si taglia sulla dotazione e sugli organici, più si punta sulle ronde e sullo stalking più aumenta il livello di sicurezza dei cittadini.

E’ esattamente il contrario, e la meteorologia purtroppo, come la matematica, è una scienza esatta.

Roma, 21 agosto 2009

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