“Aiuterà a fermare gli sbarchi”. Il plauso degli agenti all’accordo con Tunisi
Le forze di polizia plaudono all’accordo tra Ue e Tunisia che agevolerà i respingimenti, dando così respiro anche all’hotspot di Lampedusa
L’accordo con la Tunisia aiuterà il governo a fermare l’invasione e favorirà una migliore gestione del fenomeno dell’immigrazione sul territorio nazionale. È questa la netta convinzione dei rappresentanti dei sindacati delle forze dell’ordine che ogni giorno si trovano ad affrontare una situazione alquanto insostenibile. Felice Romano, segretario del Siulp, lo definisce “accordo storico e innovativo” che cambia l’approccio dell’Ue rispetto al fenomeno dell’immigrazione: “L’intervento della Von Der Leyen e l’investimento massiccio di risorse rappresenta un’inversione di tendenza importante”. Il segretario del Siulp non ha dubbi: “Se si riesce a frenare le partenze e se si fanno i respingimenti, verrà alleggerita la pressione su Lampedusa”. Romano spiega, infatti, che, anche se è vero che i rimpatri dovrebbero riguardare solo i tunisini “è anche vero che chi arriva è sempre senza documenti e, quindi, se la Tunisia li accetta, ci solleva dalla prassi burocratica che ingessa e vanifica il nostro lavoro di espulsione sul territorio nazionale”.
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