Straordinario 2013. Incontro sulla ripartizione dei fondi per lo straordinario 2013, servono equità e trasparenza a tutela dei colleghi

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Nella mattinata odierna, si è svolto il previsto incontro tra una delegazione del Dipartimento della P.S., guidata dal direttore delle Risorse Umane, Pref. Raffaele Aiello e dal direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, V.Pref. Castrese De Rosa, ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per discutere dei criteri di massima concernenti le modalità di ripartizione del monte ore di lavoro straordinario.
Siulp, Sap e Ugl Polizia hanno contestato duramente l’atteggiamento dell’Amministrazione che, su una tematica delicata e importante per il personale come quella della ripartizione dello straordinario – che non incide solo sull’economia presente del personale, ma anche su quella futura e pensionistica – ancora una volta ha presentato un piano assolutamente inaccettabile nel metodo e nella sostanza.
Infatti, ancor prima di addentrarsi negli aspetti tecnici, le tre sigle sindacali hanno politicamente denunciato il pervicace clima di segretezza e chiusura che il Dipartimento sta portando avanti da tempo.
Nella documentazione che è stata presentata alle organizzazioni sindacali, infatti, figurano vistose e ingiustificabili omissioni: non si ritrovano i dati relativi allo straordinario degli uffici del Dipartimento; non si conosce sulla base di quale disposto i dirigenti debbano avere una contabilità separata; non è chiaro perché, pur in presenza di un aumento complessivo del monte ore in questione, alcune realtà territoriali si vedono depauperare lo straordinario rispetto al precedente anno; si sconosce se l’Amministrazione abbia una posizione debitoria verso i colleghi per il 2012; non sono stati forniti i dati numerici complessivi dello straordinario su cui poter fare una analisi ed un esame approfondito.
Abbiamo spiegato alla delegazione del Dipartimento che il sindacato è una delle due parti che devono raggiungere un’intesa su questo tema e che, per poter esprimere il proprio parere così come previsto dall’articolo 16 del vigente A.N.Q., ai sindacati devono essere forniti tutti i dati che sono a conoscenza dell’altra parte (l’Amministrazione).
Invece, per determinati Uffici, questi dati, guarda caso, non si riescono ad avere. Non essendo così, oggi, è impossibile poter entrare nel merito della questione perché non si possono analizzare dati che non si conoscono.
Siulp, Sap e Ugl Polizia hanno utilizzato l’odierna occasione di confronto con i rappresentanti dell’Amministrazione per condannare in maniera ferma e decisa l’atteggiamento del Dipartimento che, anche su questa delicata materia, mostra di non aver compreso che le nostre sigle sindacali, in rappresentanza dei migliaia dei colleghi che quotidianamente sono chiamati a far fronte, con dedizione, professionalità e sacrificio, alle numerose emergenze di questo Paese, pretendono la massima trasparenza.
Nelle prossime settimane si terrà un nuovo incontro su questa importante materia e ci aspettiamo che tutte le nostre osservazioni e proteste sulla mancanza di trasparenza siano recepite e si possa, finalmente, cominciare un nuovo e più corretto percorso.

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