Trattamento previdenziale Comparto Sicurezza e Difesa e Vigili del Fuoco

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Ultimo aggiornamento 11/01/2024

Procedure attuative delle misure perequative del trattamento previdenziale del personale del Comparto Sicurezza e Difesa e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Riportiamo il testo della lettera inviata al Ministro per la Pubblica Amministrazione il 9 gennaio 2024 dalla Segreteria Nazionale:

“Illustrissimo Signor Ministro,

la legge di Bilancio (L. 213 del 30 dicembre 2023) recentemente approvata prevede importanti misure destinate al miglioramento del funzionamento delle Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, riconoscendo al contempo le specificità professionali del relativo personale che da tempo rivendicavamo. Ciò rappresenta una concreta, tangibile dimostrazione dell’interesse verso lavoratori che svolgono delicatissime funzioni di garanzia delle istituzioni democratiche a cui vengono richieste prestazioni particolarmente gravose.

Una specificità, dunque, non a caso sancita anche dall’ordinamento, che il Governo in carica ha saputo valorizzare attraverso appostamenti resi possibili grazie ad un corale impegno profuso dalle forze politiche che sostengono la maggioranza parlamentare.

Uno sforzo che, stante la consapevolezza delle difficoltà derivanti dalla pesantissima congiuntura economica, è stato particolarmente apprezzato dall’intera categoria e non di meno da chi, come il Siulp, è investito della responsabilità che discende dall’essere l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dell’intero Comparto.

Ed è proprio in virtù di tale mandato che, nel dare atto della nostra soddisfazione per le risorse messe a disposizione, riteniamo opportuno stimolare l’adozione dei provvedimenti necessari a strutturare l’impianto ordinamentale per rendere effettivi i propositi indicati dalla legge finanziaria.

Fermo restando l’auspicato quanto più prossimo avvio delle procedure per il rinnovo contrattuale, è altrettanto pressante l’esigenza di mettere a frutto gli stanziamenti individuati (dai commi 350 e 351 dell’art. 1 della legge 213/2023) destinati a concretizzare i provvedimenti normativi volti alla progressiva perequazione del regime previdenziale del personale delle Forze Armate e di Polizia, e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

La c.d. “previdenza dedicata” costituisce infatti una misura compensativa immaginata per attenuare gli effetti derivanti dall’attuale sistema di liquidazione dei trattamenti pensionistici. E proprio per evitare che i benefici attesi da questa opportuna correzione di bilancio vengano frustrati da ritardi negli adempimenti preparatori, confidiamo che la volontà espressa in modo chiaro ed inequivocabile dai lavori parlamentari possa trovare un percorso preferenziale per la quanto più spedita definizione degli incombenti attuativi.

Certi di un Suo cortese positivo riscontro, si inviano cordiali saluti e sensi di elevata e rinnovata stima”.

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