Ultim’ora: vittoria del SIULP. stop a psicotecnica per i Servizi di Polizia Stradale

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Ultimo aggiornamento 06/08/2015

Come si evince dalle numerose note inviate dal Siulp al Dipartimento, ed in ultimo dalla nota n. 353/09 del 23 giugno 2009, da tempo il Siulp ha posto il problema della opportunità e della legittimità della prassi di sottoporre obbligatoriamente e preventivamente ad ulteriore e specifica selezione il personale che aspira ad essere assegnato alla Polizia Stradale.

I motivi delle perplessità avanzate rispetto a questa inopinata prassi erano, a vario titolo, legati al fatto che la verifica dell’idoneità all’espletamento delle funzioni di Polzia Stradale non fosse prescritta da alcuna specifica norma e che, molto spesso, la sottoposizione ad ulteriori procedimenti di valutazione riguardava personale già in possesso di una lunga esperienza professionale relativa a servizi di controllo del territorio svolti anche presso Questure, Commissariati ed altri Uffici di Polizia.

Appare evidente come questa prassi, nel tempo, abbia assunto le sembianze di una inutile, artificiosa ed arbitraria barriera burocratica rispetto alle legittime aspirazioni di qualsiasi appartenente della Polizia di Stato che volesse prestare attività presso la specialità della Polizia Stradale.

Finalmente il Dipartimento ha convenuto con il Siulp sulla esigenza di porre fine ad una inopportuna quanto costosa consuetudine.

A riguardo, la ministeriale n. 333-A/9806.B.3.0/3793-2012 del 28 maggio 2012 dispone, con effetto immediato, che l’espletamento delle funzioni di Polizia Stradale non sia più subordinato ad un ulteriore accertamento della idoneità allo specifico servizio.

In allegato la nostra nota n. 353/09 del 23 giungo 2009 e nella sezione circolari la nota del Dipartimento.

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