Gara europea per affidamento di servizi assicurativi, per la copertura dei rischi e tutela legale per il personale della Polizia di Stato.Esito incontro

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Nella mattinata di ieri, come preannunciato, presso il Dipartimento della P.S. si è svolto un’incontro presieduto dal Direttore Centrale per gli affari generali della Polizia di Stato Prefetto Mone e dal Direttore del Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato dr.ssa Pellizzari con le OO.SS. per un’analisi della situazione e valutare le possibili soluzioni alternative, dopo che il 10 giugno scorso, la gara europea a procedura aperta preordinata all’affidamento dei servizi assicurativi per la copertura dei rischi e tutela legale, inerenti alle responsabilità connesse allo svolgimento delle attività istituzionali del personale della Polizia di Stato è andata deserta.

E’opportuno ricordare come tale possibilità scaturisca dalla destinazione di uno stanziamento annuo di risorse economiche contrattuali come previsto dall’art 39 del DPR nr.164/2002.

In seguito, con decreto legge 31 marzo 2005 nr.45, convertito nella legge 31 maggio 2005 nr.89, tali risorse sono state trasferite al Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato, individuato come organo deputato alla realizzazione della convenzione per la copertura assicurativa del personale.

L’iter per giungere alla pubblicazione della gara europea, è stato molto lungo e complesso, nel corso del quale, il SIULP ha fornito osservazioni ed un fattivo contributo, anche di natura tecnico – giuridica, con significative proposta di modifica della convenzione originariamente predisposta dall’Amministrazione ed inviata il 7 luglio 2009 a tutte le OO.SS.

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In sostanza, infatti, il SIULP ha chiesto che la polizza assicurativa il cui premio sarebbe stato pagato con l’impiego di risorse contrattuali (ad oggi sono disponibili come sommatoria degli accantonamenti annui, circa cinque milioni di euro), dovesse imprescindibilmente fornire maggiori garanzie di tutela al personale con la copertura di rischi professionali oggi esclusi dalla normativa vigente in materia.

La gara europea, tuttavia è andata deserta in quanto è stata predisposta una ipotesi di convenzione che, per le condizioni inserite, in relazione ai tempi della copertura (5 anni), al numero dei soggetti da assicurare (tutto il personale contrattualizzato della polizia di stato); agli ambiti di tutela (sostanzialmente tutti i rischi professionali che non siano già coperti per legge dall’Amministrazione con esclusione del dolo e colpa grave); all’assenza di franchigia, in rapporto alla disponibilità massima predefinita ed insuperabile di risorse economiche disponibili (poco più di 800.000 euro all’anno) hanno determinato che nessuna compagnia di assicurazione, al momento, ha ritenuto di accogliere la proposta ed i conseguenti oneri e rischi.

Sulla scorta di quanto sopra, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno proposto tre ipotesi possibili da seguire per definire la questione:

1. Predisporre una nuova gara europea per selezionare un broker assicurativo a cui affidare successivamente la ricerca della compagnia con cui sottoscrivere il contratto di assicurazione;

2. Predisporre una nuova gara europea, con tempi relativamente lunghi per l’esperimento di tutte le procedure previste dal codice degli appalti, con la modifica delle clausole inserite nella precedente proposta andata deserta;

3. Predisporre una procedura negoziata con affidamento diretto, senza la necessità di fare una nuova gara, ma avviando una discussione ed un confronto nel merito con le compagnie d’assicurazione interessate, apportando eventuali correttivi ai contenuti della precedente gara europea andata deserta. In sostanza si tratterebbe di agire su tali presupposti: durata della copertura; numero effettivo degli assicurati per ogni annuo;eventuale introduzione di franchigia; verifica di tutti i profili di copertura assicurativa.

Nel corso della riunione è stato chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione: di acquisire preventivamente i dati statistici sull’incidentalità degli ambiti che dovrebbero essere soggetti a copertura; di verificare l’esatta e complessiva disponibilità di risorse economiche dal 2002 ad oggi, ivi compresi i versamenti annui provenienti dal Ministero dell’Economia. Terminate tali incombenze verrà organizzato un nuovo incontro con le OO.SS. per definire la migliore soluzione possibile da realizzare in tempi ragionevolmente rapidi, considerando che si tratta di una problematica che, nonostante la sua complessità e le notevoli difficoltà incontrare, richiede una rapida ed efficace definizione per ampliare l’ambito delle tutele e delle coperture assicurative per il personale.

 

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