Continuano a registrarsi difformità in merito alle annotazioni matricolari delle ricompense per meriti straordinari e speciali e delle ricompense per lodevole comportamento. In particolare, è stato rilevato che alcuni Uffici hanno fornito istruzioni alle articolazioni dipendenti, volte a consentire l’annotazione matricolare dei citati riconoscimenti premiali sulla base della mera pubblicazione, sul portale “Doppiavela”, degli esiti delle sedute dei competenti Consigli per le ricompense, anche in considerazione delle procedure concorsuali in atto.
Al riguardo, preme evidenziare che disposizioni di tal fatta non possono non armonizzarsi con quelle dei bandi di concorso relativi alle procedure concorsuali interne, che, ad oggi, hanno sempre contenuto specifiche prescrizioni nel senso che i titoli indicati nella domanda di partecipazione al concorso debbano essere conseguiti entro la data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda stessa, pena il loro mancato riconoscimento, e che la Commissione esaminatrice debba, di conseguenza, valutare esclusivamente i titoli indicati nella domanda (inclusi i riconoscimenti premiali) che risultino, altresì, annotati nello stato matricolare del candidato interessato.
Con riguardo a tali specifici aspetti, si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni in relazione alle disposizioni normative vigenti in materia premiale.
Per quanto concerne, in particolare, le promozioni per merito straordinario , si rammenta che, nel quadro della procedura prevista per il loro conferimento, il parere del Consiglio per le ricompense per meriti straordinari e speciali rappresenta un mero atto endoprocedimentale e, segnatamente, una valutazione della proposta premiale obbligatoria ma non vincolante e, pertanto, priva di valenza decisoria, cui segue l’acquisizione dell’ulteriore parere del Consiglio di amministrazione per gli affari del personale della Polizia di Stato 0 della Commissione per il personale non direttivo competente in base alla qualifica dell’interessato; il procedimento termina, poi, con decreto del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza, con il quale viene conferito il massimo riconoscimento premiale.
Qualora il Consiglio per le ricompense per meriti straordinari e speciali esprima parere contrario al conferimento della promozione per merito straordinario, ritenendo più appropriato un altro riconoscimento, anche quest’ultimo è, comunque, conferito con decreto del Capo della Polizia- Direttore generale della pubblica sicurezza.
Pertanto, nelle procedure avviate per l’attribuzione delle promozioni per merito straordinario, a prescindere dal loro esito, l’unico atto che consente l’annotazione sullo stato matricolare della ricompensa ricevuta è il suddetto decreto che conferisce il riconoscimento reputato congruo e che costituisce il provvedimento di carattere decisorio conclusivo del procedimento. Alla luce di quanto sopra, è possibile procedere all’annotazione matricolare della ricompensa allorquando sia trasmesso all’ufficio di appartenenza/Ufficio matricolare di competenza dell’interessato il citato decreto di conferimento, oppure, se inviato in un momento precedente, l’attestato riportante gli estremi del decreto stesso.
Per quanto riguarda i procedimenti relativi all’attribuzione delle restanti ricompense , si evidenzia che queste ultime, benché deliberate dai competenti Consigli, sono comunque conferite con attestato rilasciato dal Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza; tale attestato costituisce l’atto conclusivo del procedimento e l’unico che consente l’annotazione sullo stato matricolare della ricompensa riconosciuta.
Dunque, secondo le norme di riferimento, in tali ultimi procedimenti può procedersi all’annotazione matricolare dei riconoscimenti premiali deliberati dai Consigli per le ricompense solo dopo che l’attestato di conferimento sia stato trasmesso dall’ufficio per le ricompense all’ufficio di appartenenza dell’interessato ovvero a quello che ha formulato la proposta premiale.
Tanto si rappresenta per le conseguenti determinazioni nel quadro normativo- ordinamentale delineato, al fine di assicurare omogeneità applicativa nelle procedure in argomento, raccomandandosi, altresì, la puntualità degli adempimenti connessi alle annotazioni matricolari.