Il combinato normativo tra Decreto Milleproroghe e Legge di Bilancio 2024 prevede la proroga di un anno della prescrizione degli obblighi contributivi in relazione alle pensioni e a TFR dei dipendenti pubblici.
l’INPS ha fornito nei giorni scorsi le istruzioni aggiornate e ripercorso il regime sanzionatorio di riferimento. Lo scopo e quello di concedere più tempo per sanare le irregolarità.
La prescrizione delle contribuzioni dovute alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) è inapplicabile fino al 31 dicembre 2024 per quanto riguarda i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2019 (invece del 31 dicembre 2018). Lo slittamento di un anno riguarda il versamento delle contribuzioni previdenziali e quelle per i trattamenti di fine servizio o di fine rapporto (TFS-TFR), così come quelli dovuti per rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (e assimilati) e la denuncia dei compensi effettivamente erogati. Significa che c’è ancora un anno per mettersi in regola pagando i contributi omessi e dovuti in favore dei lavoratori interessati dalla proroga.
Lo slittamento di un anno della prescrizione di questi vecchi contributi non versati impatta anche sulle relative sanzioni. Le PA che provvederanno – anche in modalità rateale – entro il 31 dicembre 2024 all’adempimento degli obblighi, non dovranno corrispondere le sanzioni civili per omissione contributiva.
Per quanto riguarda l’assolvimento degli obblighi verso i dipendenti iscritti alla Gestione ex INPDAP, inoltre, per i periodi di paga fino al 31 dicembre 2004, le PA devono inviare i flussi UniEmens/ListaPosPA.
Per i periodi di servizio fino al 31 dicembre 2013 (in riferimento agli iscritti alla CTPS, MEF-SPT – oggi MEF-NoiPA) e dal 1° gennaio 2005 al 30 settembre 2012 (iscritti a CPDEL, CPUG, CPI, CPS e alle altre Gestioni), invece, le PA possono usare i flussi UniEmens/ListaPosPA o l’applicativo “Nuova Passweb”. È possibile effettuare la sistemazione delle posizioni assicurative per l’assolvimento degli obblighi contributivi relativi ai periodi di servizio successivi al 31 dicembre 2013 (CTPS) e al 30 settembre 2012 (altre Casse), infine, solo utilizzando il flusso di denuncia Uniemens/ListaPosP.