Un nostro collega pensionato e residente in Portogallo chiede informazioni sulle agevolazioni previste per gli “impatriati” con particolare riferimento alle tipologie di reddito che beneficiano delle agevolazioni stesse.
Preliminarmente, occorre chiarire che il regime impatriati prevede il trasferimento della residenza in Italia per almeno quattro anni e non è compatibile con le agevolazioni che il Portogallo riconosce ai pensionati che trasferiscono la residenza nel paese lusitano.
Ciò perché, se si trasferisce la residenza in Italia, si perde la favorevole tassazione portoghese sulla pensione. Al riguardo va ricordato che il Portogallo ha eliminato l’agevolazione proprio a partire dal 2024, ma la stretta non è retroattiva; quindi, coloro che già stavano beneficiando della legislazione precedente possono mantenerla.
Fatta questa premessa, la legge sugli impatriati (articolo 5, dlgs 209/2023) prevede che la tassazione agevolata si applichi a tutti i redditi da lavoro dipendente o assimilati, o da lavoro autonomo e professionale. La norma, così come formulata, non fornisce indicazioni esplicite sulle pensioni ma si riferisce esplicitamente ai redditi da lavoro. Quindi, è da ritenere che l’abbattimento dell’imponibile del 50% riguardi esclusivamente questi ultimi.
La formulazione della norma non