DIRETTIVO NAZIONALE SIULP RIUNIONE DEL 26, 27 E 28 NOVEMBRE 2024

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Il Direttivo Nazionale del SIULP, riunitosi il 26, 27 e 28 novembre presso l’Hotel “SHG” di Pomezia (RM);

APPROVA

La relazione introduttiva e le conclusioni del Segretario Generale Nazionale con particolare riferimento ai livelli di consenso raggiunti dall’Organizzazione che confermano, ancora una volta, il SIULP quale indiscusso punto di riferimento confederale per i poliziotti ponendolo al vertice delle rappresentanze del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico;

 

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ESPRIME

Profondo cordoglio per la grave perdita del giovane collega Kudin Amar strappato alla vita nel drammatico incidente avvenuto a Primavalle, stringendosi alla famiglia e rivolgendo ai 3 colleghi feriti un augurio di pronta guarigione;

 

VALUTA POSITIVAMENTE

Le notizie relative alle somme appostate per il rinnovo del contratto di lavoro che, grazie all’incessante opera d’interlocuzione tenuta dal SIULP con gli esponenti di Governo, permetterà alla categoria rappresentata, così come costantemente invocato nell’ultimo biennio, di ottenere un aumento medio in busta paga tra i maggiori di quelli ottenuti dagli ultimi contratti. Per tale ragione da mandato alla Segreteria Nazionale di chiudere in tempi celeri le previste procedure, affinché i colleghi possano vedersi riconosciuti gli aumenti il prima possibile;

RITIENE

Non ulteriormente differibile il ricorso a forme di concertazione che permettano di allineare gli attuali assetti ordinamentali, con preciso riguardo alla retribuzione media, con le altre Forze di Polizia, oggi sbilanciata a causa del gap patito dalla Polizia di Stato in termini di vacanze nel ruolo degli Ispettori e degli Ufficiali di P.G. in generale;

STIGMATIZZA

L’attuale impostazione d’accesso alle progressioni interne di carriera, ritenendo necessario superare l’odierna stringente e perniciosa previsione del limite di esami sostenuti (ius 2/3), aprendo l’opportunità di partecipare ai concorsi interni a chi abbia conseguito un titolo di laurea triennale. Ciò anche in relazione al fatto che le stesse università convenzionate dall’Amministrazione non garantiscono il requisito imposto. A tal proposito rivendica, altresì, la modifica normativa dei titoli di laurea come già formalizzato con nota della segreteria nazionale al Dipartimento;

 

RIVENDICA

La centralità del ruolo dell’Autorità di P.S., locale e provinciale, quale elemento di garanzia all’unico modello possibile di sicurezza democratica del Paese, ovvero a status civile. Al riguardo considera importante proseguire il percorso di valorizzazione anche economica delle figure chiamate a svolgere il delicato ruolo previsto dalla L. 121/81 ed attribuito in via esclusiva alla Polizia di Stato;

RICONOSCE

L’importante lavoro svolto per individuare una specifica indennità a quelle articolazioni operative che si contraddistinguono per l’agire nell’ambito della P.G. su teatri che molto spesso impongono disomogenee turnazioni di servizio oltre che determinate particolarità che per la loro intrinseca natura pongono i poliziotti in condizioni di lavoro critiche;

RITIENE

Necessario l’impegno affinché vengano reperite le risorse afferenti a determinati settori ad alta specializzazione, oggi non opportunamente compensate;

RIBADISCE

L’importanza di sollecitare nuovi e più efficaci programmi formativi che siano rispondenti alle attuali e mutate esigenze, a tutela delle nuove generazioni, alla luce del gap anagrafico che si sta registrando sull’intero territorio;

CONFERMA

Assumendone preminente valenza all’ottenimento di un nuovo strumento normativo capace di porre i giusti correttivi all’attuale assetto ordinamentale, colmando così le carenze nei ruoli apicali, anche attraverso la velocizzazione delle procedure concorsuali e l’accorciamento dei tempi di permanenza nelle rispettive qualifiche;

CONSIDERA

Necessario esortare gli attori della politica, sensibilizzandoli all’importanza di raggiungere, a salvaguardia degli stipendi dei poliziotti già duramente colpiti dalla tenaglia inflazionistica, l’approvazione dell’emendamento in discussione alle Camere che prevede la soglia dei 40 mila euro annui quale reddito utile al fine dei vantaggi derivanti dal cd. cuneo fiscale e che, se non attuato, penalizzerà anche i colleghi più giovani affievolendo ingiustamente e ulteriormente gli effetti dell’aumento contrattuale;

RITIENE

Assolutamente indifferibile continuare nell’opera volta al reperimento di risorse per dare attuazione al sistema della previdenza dedicata, fortemente voluta dal SIULP, unica azione di contrasto possibile per ridurre i nefasti effetti del sistema contributivo che, a causa degli stipendi medi dei poliziotti assunti dopo il 1995, rischia di ridurre gli stessi ad un assegno mensile pensionistico al limite dell’incapienza;

RESPINGE FERMAMENTE

Ogni tentativo di aumentare i limiti d’età ordinamentali obbligatori, richiamando energicamente la legge di specificità del Comparto Sicurezza e Difesa e respinge altresì l’art. 23 comma 5 della legge di bilancio in discussione nelle commissioni parlamentari ritenendo che la tutela della funzionalità del sistema sicurezza e dei diritti retributivi e previdenziali dei poliziotti può essere raggiunta con un mirato correttivo al riordino e l’attivazione della previdenza dedicata;

RIVENDICA

Per quanto appena detto uno strumento normativo, anche di natura straordinaria, capace di efficientare l’attuale architettura ordinamentale della Polizia di Stato, richiamando a responsabilità il Governo e l’Amministrazione, da attuare attraverso un confronto serio e costruttivo, per l’individuazione della miglior formula in grado di avvalorare il necessario trasferimento di valori e del bagaglio di professionalità da parte dei colleghi prossimi alla quiescenza;

CONDANNA

Le continue aggressioni a danno degli operatori delle helping professions in generale e dei poliziotti in particolare, ritenendo necessario affermare l’importanza di provvedimenti normativi che, affiancando l’opera di prevenzione e repressione attuata nel controllo del territorio, possano garantire la certezza e l’immediatezza della pena quale unico reale deterrente alle forme di criminalità in cui sfociano i disagi sociali e lavorativi se non corretti con l’azione politica e culturale;

PLAUDE

Al lavoro della Segreteria Nazionale che ha consentito, attraverso proficue e costanti interlocuzioni con il Governo, il reperimento di fondi (100 milioni di €uro) finalizzati alla liquidazione dello straordinario eccedente dell’anno 2023. In merito auspica, come già richiesto dalla Segreteria nazionale, che il Dipartimento solleciti l’emissione di un cedolino straordinario affinché si giunga, entro il mese di dicembre, al pagamento delle somme dovute;

RESPINGE CON FORZA

Ogni subdolo tentativo esterno di scalfire il decoro e l’immagine dell’Organizzazione, ritenendo gli Organi statutari garanti delle attività svolte e gli unici ed insostituibili momenti di crescita e confronto in seno alla medesima. In tale ottica, in linea con i numerosi impegni che il nuovo anno ci prospettano, da mandato alla Segreteria Nazionale di convocare nei primi mesi del 2025 il Consiglio Generale al fine di panificare ed approvare le opportune e necessarie strategie.

Roma, 28 novembre 2024

APPROVATO ALL’UNANIMITÀ

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