SICUREZZA: Contratto, concluse le trattative. SIULP, SIAP, ANFP e SIULP FD, trattativa complessa ma risultato segna un ulteriore positivo passo in avanti
Dopo circa dieci mesi di trattative, complesse e per certi aspetti anche complicate, si è finalmente concluso il confronto con la parte pubblica per il rinnovo contrattuale, economico e normativo, per il personale del Comparto Sicurezza per il triennio 2022-2024.
Una trattativa caratterizzata da alcuni aspetti significativi quali, ad esempio l’importo delle risorse che è il più alto mai stanziato per un rinnovo del contratto del Comparto Sicurezza, 5,89% della retribuzione media di comparto, ma anche dal minor recupero del gap inflattivo – visto che l’inflazione reale viaggia intorno al 16% – nonostante si siano potute spalmare oltre il 90% delle risorse disponibili sulle voci fisse della retribuzione al quale si aggiunge uno stanziamento sulla specificità, per noi non adeguato, di soli 60 milioni per tutto il comparto. Detto stanziamento non ha consentito di poter aumentare ulteriormente l’operatività nelle misure da noi auspicate
Un accordo, tuttavia che nel suo insieme, considerato che comporterà un aumento medio di poco meno di 200 euro e, per la prima volta, di 100 euro netti di incremento stipendiale alla qualifica iniziale dell’Agente, è sicuramente un dato positivo e il miglior risultato che si potesse raggiungere, considerate le risorse complessive disponibili per l’intero triennio, stanziate con la legge di bilancio per l’anno 2024.
A questo si aggiungono i passi in avanti sul piano normativo inerenti il riconoscimento di alcune indennità per figure professionali altamente specializzate operanti nella cyber sicurezza, della gestione dei conflitti o delle operazioni speciali inerenti la negoziazione con chi commette reati, ovvero nell’ambito dei Reparti Speciali (UOPI, Cinofili, sommozzatori, aeronaviganti e controllo del territorio). Ulteriore passo in avanti è il riconoscimento della responsabilità degli uffici di Pubblica Sicurezza (commissariati) che rappresenta la prima tappa per il riconoscimento alla delicata e gravosa funzione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza che garantisce l’espletamento e la gestione dei servizi di Ordine Pubblico. Una responsabilità e funzione, che ricordiamo è di esclusiva competenza della Polizia di Stato. A ciò si aggiunge l’ulteriore emancipazione dei diritti alla tutela della genitorialità, del congedo parentale e del congedo e riposo solidale.
Un impianto che complessivamente, oltre agli aumenti tabellari appena richiamati prevederà la corresponsione di arretrati che partiranno da 1.100 euro circa sino a circa 3.000 euro per alcune qualifiche specializzate o medio alte. Così in una nota i Segretari Generali del SIULP, del SIAP, dell’ANFP (associazione Nazionale Funzionari Polizia) e del SIULP FD (Siulp Funzionari e Dirigenti), commentano la raggiunta intesa con la Funzione Pubblica che porterà alla firma del contratto con i Ministri interessati già mercoledì prossimo.
Esprimiamo apprezzamento e ringraziamo la delegazione di parte pubblica della Funzione Pubblica e delle Amministrazioni che hanno gestito il negoziato al tavolo delle trattative per la capacità, la pazienza ma anche la grande conoscenza della specificità del nostro Comparto e delle esigenze del sistema sicurezza, che garantisce l’ordine pubblico e la sicurezza delle Istituzioni democratiche ma anche le legittime aspettative delle donne e degli uomini in uniforme che quotidianamente sono al servizio del Paese anche a rischio della propria vita. Una professionalità ed un equilibrio che sono stati elementi essenziali insieme al nostro agire per trovare una quadra che portasse al raggiungimento di un’intesa suggellata nella riunione di questa mattina.
Ora, concludono i leaders sindacali, anche per dare continuità e risoluzione alle numerose questioni che sono rimaste ancora irrisolte, ad iniziare dalla riconvocazione del tavolo per il primo contratto della dirigenza e quello del rinnovo del triennio 2025/2027 per il quale il governo ha già previsto lo stanziamento completo nella legge di stabilità che sta per essere approvata, insieme a quello per il triennio successivo, auspichiamo che subito dopo la firma si possa avere il DPR che recepisce l’accordo per renderlo attuativo il prima possibile, in modo da mettere nelle tasche dei singoli beneficiari tutto ciò che gli è dovuto, e che sia immediatamente convocato il tavolo per le trattative per il rinnovo del nuovo triennio.
Roma, 16 Dicembre 2024