Assegno Unico figli 2025

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L’Assegno unico universale è attribuito per ogni figlio minorenne a carico, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età del figlio e per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza. Spetta a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.

Le prestazioni assorbite dall’Assegno Unico, lo ricordiamo, sono le seguenti:

  • premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • assegno ai nuclei familiari numerosi; assegni ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • assegno di natalità (Bonus bebè);
  • detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Dal 2025, però, è stato istituito un nuovo Bonus nuove nascite da mille euro, che spetta in via strutturale a tutti nuovi nati.

Ricordiamo anche che la prestazione non assorbe (né limita) gli importi del Bonus asilo nido. Ai nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza l’assegno unico è corrisposto senza bisogno di presentare domanda.

Per quanto riguarda gli importi, da febbraio 2025 scattano gli aumenti legati alla rivalutazione per l’incremento delle aspettative di vita, fissata a +0,8%. La Manovra ha poi previsto l’esclusione dei trattamenti assistenziali dal reddito ai fini ISEE per i nuclei con persone disabili. L’aggiornamento degli importi conseguente a questa novità è previsto invece per gli Assegni erogati a partire da marzo.

L’Istituto di previdenza ha pubblicato anche un simulatore online fra i servizi INPS online, che consente di stimare la somma spettante in base alla propria situazione familiare (i dati rilevanti sono il numero dei figli e l’ISEE).

Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’Assegno unico spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Se invece la domanda viene presentata dopo, il sussidio decorre dal mese successivo a quello di presentazione della richiesta ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda. Chi non presenta l’Indicatore o presenta un ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro, avrà l’importo minimo e potrà presentarlo in un secondo momento.

chi è già percettore dell’AUU non deve invece rifare la domanda di rinnovo, che si considera rinnovata alle medesime condizioni.

Per la richiesta, dal portale INPS bisogna accedere al servizio online “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

È possibile presentare domanda anche contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento), oppure tramite enti di patronato.

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