CALCIO: SIULP, stadi sicuri ma non sulla pelle dei poliziotti – Società sportive partecipino a spese per indennità operatori impiegati

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    Ultimo aggiornamento 10/04/2014

    Roma, 7 apr. (Adnkronos) – ”Rendere gli stati sicuri o luoghi dove le famiglie possano trascorrere la propria domenica divertendosi, è obiettivo di tutti. Quello che non può essere consentito è che ciò avvenga sulla pelle degli operatori di polizia e a discapito della sicurezza collettiva dei cittadini e del Paese”. Lo afferma, in una nota, Felice Romano, segretario generale del Siulp in merito ai lavori della task force istituita dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

    ”Le anticipazioni fatte dagli organi di stampa circa la ‘morte’ della tessera del tifoso e gli ultimi incidenti avvenuti ieri a Cagliari -spiega il leader del Siulp- sono forieri di forte preoccupazione per gli oltre 3.000 poliziotti che vengono impegnati in ogni giornata di calcio”.

    Sicuramente -rimarca Romano- le proposte della task force sono serie e frutto di esperienze che potrebbero aiutare il calcio a modificare il convincimento sempre più radicato che è foriero di scontri, violenza, xenofobia e soprattutto di aggressione al poliziotto.

    Ecco perché -spiega ancora Romano- auspichiamo che la stessa task force e il ministro Alfano non abbiano tralasciato due aspetti fondamentali: che ci siano norme che tutelino gli operatori di polizia sempre più esposti all’ira e alla violenza inaudita di gruppi di delinquenti che cercano di mimetizzarsi sotto la bandiera del tifo; il secondo è che le società sportive, soprattutto in un momento in cui si stanno chiudendo numerosi uffici di polizia, partecipino alle spese per le indennità accessorie degli operatori impiegati a garantire non solo l’evento sportivo ma anche il business delle società.

    E’ importante -conclude il leader del Siulp- introdurre il principio di sussidiarietà caricando sugli organizzatori le spese accessorie e gli eventuali danni, che poi si ripercuotono sulla sicurezza collettiva, e norme che facciano comprendere concretamente che il calcio e lo stadio sono una passione e un divertimento e non il modo e il luogo dove i delinquenti possono sfogare le loro frustrazioni e il loro istinto aggressivo forti della totale immunità.

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