Comparto Sicurezza e Difesa: il presidente Berlusconi mantenga gli impegni assunti con le Forze dell'Ordine, le Forze Armate ed i Vigili del Fuoco

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Di seguito riportiamo il comunicato congiunto, ripreso dalle agenzia di stampa, del Comparto Sicurezza e Dfesa:

Domani si riunirà in Roma il Supremo Consiglio di Difesa presieduto dal Presidente della Repubblica, al quale parteciperanno anche il Presidente del Consiglio ed i Ministri titolari dei Dicasteri del Comparto Sicurezza e Difesa.
I sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le rappresentanze militari della Guardia di Finanza, e dell’Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia Costiera, chiedono che il Presidente del Consiglio Berlusconi in tale occasione si riappropri della propria funzione di garante supremo delle decisioni del Governo e dia attuazione agli impegni personalmente assunti nei confronti degli uomini e delle donne di questo importantissimo e delicato settore del nostro Paese.
La presenza di tutti i ministri interessati costituirà l’occasione per assumere finalmente decisioni condivise che il Governo sorprendentemente non è riuscito, per ultimo ad approvare nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri, sgombrando il campo dal fondato timore che con il supposto “teatrino” del palleggiamento delle responsabilità decisionali in capo a singoli ministri, si stia in realtà, attuando oltre ai danni subiti dal personale di questi Comparti con i noti già tagli, anche la beffa ed un’autentica presa in giro nei confronti dei tutori e dei garanti delle Istituzioni democratiche di questo Paese, peraltro, proprio alla vigilia delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Non si contano ormai più gli interventi pubblici e privati, gli impegni assunti ai tavoli istituzionali e contrattuali ed i tentativi finora risultati vani di proporre emendamenti o interventi legislativi per correggere gli effetti devastanti dell’art. 9 commi 1 e 21 della legge 122/2010 da parte dei ministri interessati e dallo stesso Presidente del Consiglio per rassicurare gli operatori dei Comparti sull’intenzione del Governo di garantire la specificità della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico.
Oggi l’azione, politica e istituzionale del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di questi Comparti vanta un grande debito di credibilità.
Per le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari dei Comparti quello di domani, rischia seriamente di essere l’ultima occasione per verificare l’attendibilità del Governo tra ciò che dice e promette, e ciò che decide di fare.
Ci attendiamo, concludono i rappresentanti degli operatori della sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che da domani, dopo l’eventuale approvazione del decreto che elimina i nefasti danni introdotti dall’ultima manovra, il Governo si confronti con le scriventi OO.SS. e rappresentanze per individuare gli sprechi e le duplicazioni, che pure ci sono e sinora non sono stati nemmeno sfiorati, in modo da razionalizzare il sistema, rafforzando l’operatività e valorizzando il personale che garantisce la sicurezza, difesa e soccorso pubblico di questo paese.

i lanci di agenzia
SICUREZZA: SINDACATI E COCER, BERLUSCONI MANTENGA IMPEGNI DOMANI ULTIMA OCCASIONE A CONSIGLIO SUPREMO DIFESA
(ANSA) – ROMA, 8 MAR – Il premier Berlusconi ”mantenga gli impegni assunti con le forze dell’ordine, le Forze armate e i vigili del fuoco”. Lo chiedono, in un comunicato congiunto, i sindacati e le rappresentanze militari del comparto Difesa e Sicurezza, secondo cui il Consiglio supremo di difesa che si terra’ domani, presieduto dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, ”rischia di essere l’ultima occasione per verificare l’attendibilita’ del Governo tra cio’ che dice e promette e cio’ che decide di fare”. I sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, insieme al le rappresentanze militari della Guardia di Finanza, dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e della Guardia Costiera, chiedono che il presidente del Consiglio Berlusconi in occasione del Consiglio supremo di Difesa ”si riappropri della propria funzione di garante supremo delle decisioni del Governo e dia attuazione agli impegni personalmente assunti nei confronti degli uomini e delle donne di questo importantissimo e delicato settore del Paese”. Secondo le sigle sindacali e i Cocer ”la presenza di tutti i ministri interessati costituira’ l’occasione per assumere finalmente decisioni condivise che il Governo sorprendentemente non e’ riuscito per ultimo ad approvare nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri sgombrando il campo dal fondato timore che, con il supposto ‘teatrino’ del palleggiamento delle responsabilita’ decisionali in capo a singoli ministri, si stia in realta’ attuando oltre ai danni subiti dal personale di questi Comparti con i noti gia’ tagli, anche la beffa ed un’autentica presa in giro nei confronti dei tutori e dei garanti delle Istituzioni democratiche di questo Paese”. ”Oggi – prosegue il comunicato – l’azione, politica e istituzionale del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di questi Comparti vanta un grande debito di credibilita”’

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