Contratto comparto sicurezza biennio economico 2008/2009 continua la latitanza del Governo

    46

    Ultimo aggiornamento 06/09/2018

    Questa mattina a palazzo Vidoni presso la Funzione Pubblica si è svolta il primo incontro per verificare le disponibilità economiche complessive e la sussistenza delle condizioni per l’avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale del biennio economico 2008/2009 tra Governo, sindacati e rappresentanze militari del Comparto Sicurezza.

    Immediatamente le parti sociali hanno dovuto prendere atto che il Governo, ancora una volta, ha dimostrato la mancanza assoluta di serietà e credibilità verso gli operatori della sicurezza, dopo averne lodato in più occasioni con dichiarazioni pubbliche l’azione ed i risultati conseguiti.

    Ancora una volta, dopo gli annunci, l’assenza di adeguati stanziamenti economici ha dimostrato la contraddittorietà dell’azione del Governo il quale, dopo aver dichiarato di avere tra le priorità della sua azione la sicurezza, non ha fatto seguire alle dichiarazioni d’intento la coerenza e la concretezza dei comportamenti assumendo spesso decisioni di segno contrario.

    Scarica il documento allegato per leggere il comunicato e l’articolo di stampa dedicato all’argomento dal quotidiano Conquiste del Lavoro

     

    Rassegna stampa

    ANSA

    Contratto; indacati PS, NO trattative senza Governo non serio e credibile, pronti a mobilitazione

    ROMA, 16 SET – Senza risorse adeguate i sindacati di polizia non siederanno al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto. Questa la posizione di Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl ps, Coisp e Consap dopo la prima riunione questa mattina al Dipartimento della funzione pubblica per avviare la discussione sul rinnovo del biennio economico 2008-2009. Per il Governo erano presenti il ministro Renato Brunetta ed il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto.

    Oggi, denunciano i sindacati, “abbiamo dovuto prendere atto che il Governo, ancora una volta, ha dimostrato la mancanza assoluta di serietà e credibilità verso gli operatori della sicurezza, dopo averne lodato in più occasioni con dichiarazioni pubbliche l’azione ed i risultati conseguiti”. Le organizzazioni ricordano che, dopo una manovra finanziaria che ha tagliato 3,5 miliardi di euro al comparto Sicurezza, “il Governo ha ridotto del 60% gli stanziamenti per il rinnovo del contratto 2008-2009, rispetto a quelli destinati dal Governo Prodi con il precedente biennio, prevedendo un inaccettabile incremento economico per un agente di circa 40 euro mensili lordi”. Imputano al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, “gravi e persistenti responsabilità istituzionali e politiche rispetto all’indifferenza, all’immobilismo e alla totale disattenzione del Governo verso gli operatori della sicurezza”.

    “Se nella prossima Legge Finanziaria non saranno previsti adeguati stanziamenti economici coerenti con gli impegni formalmente assunti e non si riscontrerà anche una netta inversione di tendenza anche in ordine alle modalità e ai tempi di gestione delle risorse disponibili – minacciano i rappresentanti dei poliziotti – non sono disposti ad avviare alcun confronto che veda la presenza dei sindacati di polizia al tavolo negoziale ed inizieranno, al contrario una inevitabile stagione conflittuale e di generale mobilitazione della categoria per la difesa della propria identità e della specificità professionale”.

    [attachments template=template_1 include=”19047,19016″]

    Advertisement