Convenzioni Polizia Postale e Autostradale: definizione dei criteri di attribuzione delle premialità. Esito incontro

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    Nella mattinata odierna, alla presenza del Direttore Centrale per le Specialità e dei Direttori del Servizio di Polizia Postale e delle Telecomunicazioni e della Polizia Stradale, si è discusso dei criteri di attribuzione delle somme che, nelle rispettive convenzioni, sono state espressamente destinate al compenso per il raggiungimento dei prefissati obiettivi.

    Polizia Postale e delle Comunicazioni

    Per quanto concerne il personale in servizio alla Polizia Postale la convenzione prevede, come noto, che a fronte di 1 milione e 500 mila euro complessivamente stanziati per le indennità da corrispondere al personale, 500 mila euro vadano attribuiti in ragione del raggiungimento di specifiche progettualità.

    L’ipotesi avanzata dall’Amministrazione prevede l’individuazione di quattro aree progettuali (di natura formativo – informativa), alle quali il personale interessato dovrebbe aderire su base volontaria, concordando poi le modalità di recupero delle giornate lavorative nel corso delle quali tali attività saranno svolte. Il modello proposto corrisponderebbe pertanto, in linea di principio, all’attività di docenza prestata presso gli Istituti di formazione.

    Una impostazione rispetto alla quale il Siulp ha espresso plurime perplessità, evidenziando in primo luogo come, considerate le limitate risorse, sarebbe semmai opportuno stabilire in primis l’ammontare dell’indennità da corrispondere per ciascuna giornata dedicata all’attuazione del progetto, in modo da capire quante giornate complessivamente sono disponibili a livello nazionale e di poter conseguentemente procedere ad una equilibrata suddivisione a livello territoriale. Una preoccupazione non peregrina, posto che, senza una adeguata programmazione, il numero delle giornate impiegate per l’attuazione dei progetti speciali potrebbe essere inferiore a quello spettante per una ordinaria giornata di lavoro. In altri termini, tenuto conto che quelle ore poi dovrebbero comunque essere recuperate, la remunerazione oraria potrebbe risultare inferiore a quella che si otterrebbe con prestazioni di straordinario programmato. Il Siulp ha quindi ritenuto che nella proposta dell’Amministrazione non ci fossero elementi di sufficiente chiarezza, ed in attesa di un perfezionamento dell’odierna ipotesi ha chiesto di applicare, anche per l’anno 2019, i criteri già utilizzati per le ultime annualità.

    Preso atto delle lamentate criticità l’Amministrazione ha confermato che, anche per l’anno 2019 la somma aggiuntiva stanziata per i progetti speciali verrà attribuita, come già avvenuto per le annualità pregresse, in base al criterio delle giornate di effettiva presenza in servizio.

    Mette conto dare atto che, per quanto non fosse argomento dell’odierna discussione, il Direttore Centrale delle Specialità, a margine dei lavori, ha spiegato essere in avanzata fase di studio il piano di ristrutturazione della Polizia Postale, che dovrebbe portare ad un significativo incremento delle dotazioni organiche a livello territoriale ed all’istituzione di una specifica Direzione Centrale. Il Siulp, che si è sempre opposto all’incomprensibile progetto di soppressione di questo strategico settore, nell’apprendere di questa auspicata svolta ha espresso la sua soddisfazione per aver visto coronati gli sforzi profusi nel corso degli ultimi anni.

    Servizi svolti in ambito autostradale

    Il confronto è poi proseguito con la disamina della bozza dei criteri previsti per l’attribuzione dei premi aggiuntivi per il personale che svolge servizio in ambito autostradale. Invero la convenzione con le società di gestione delle autostrade prevede che, oltre alla retribuzione delle indennità predefinite che vengono ordinariamente riconosciute al personale, sia facoltà del gestore stesso riconoscere una specifica premialità legata al raggiungimento di determinati obiettivi. In realtà l’art. 2 comma 9 della convenzione tipo del 20.12.2016 rimetterebbe tale scelta, sia qualitativa (tipi di obiettivi) che quantitativa (entità complessiva della somma per il premio di risultato) alle Commissioni Territoriali Paritetiche, partecipate da rappresentanti della società di gestione e dell’Amministrazione. Per evitare di dar luogo a trattamenti sperequativi si è scelto di definire a livello centrale dei criteri – cornice, all’interno dei quali la commissione territoriale potrà al più decidere quale sia il peso percentuale da attribuire al raggiungimento dei singoli risultati, pur sempre però restando nei limiti, minimo e massimo, prestabiliti.

    È stato spiegato che, ad oggi, queste somme aggiuntive, pari a 400 mila euro per il 2018, e a 800 mila euro per il 2019, sono state garantite dalla sola ASPI, società che rappresenta il 50% dei gestori autostradali. Sono però state date rassicurazioni circa il fatto che anche le altre società si allineeranno alla scelta di ASPI, e che quindi stanzieranno somme omologhe in proporzione al personale della Polizia di Stato che opera nei rispettivi ambiti autostradali. L’unica eccezione è rappresentata dall’ANAS, che non stanzierà alcuna somma ulteriore rispetto a quella dovuta in ossequio alla convenzione. Dal che discende che il personale che opera sulle tratte gestite da ANAS non beneficerà di alcun premio di risultato.

    Il Siulp ha in primo luogo segnalato che, essendo stata spedita la corposa ed articolata bozza solamente nella serata di ieri, sarebbe stato in ogni caso necessario aggiornare ad un futuro incontro un più approfondito momento di riflessione. Ha poi ribadito la assoluta contrarietà al “sistema delle convenzioni”, un metodo che prevede l’attribuzione di risorse aggiuntive al personale senza riconoscere alle organizzazioni sindacali alcuna concreta possibilità di interlocuzione, e che dunque presenta profili di dubbia corrispondenza alle prerogative che la legge attribuisce alle rappresentanze dei lavoratori. Ulteriori perplessità sono poi state avanzate quanto al deteriore trattamento che a parità di prestazioni rese, subiranno quanti non potranno contare su gestori di tratta altrettanto generosi. Di fatto questo introduce l’ennesima distorsione in un meccanismo che, sostanzialmente, è sempre più riconducibile a quello delle c.d. gabbie salariali.

    Fatta questa premessa critica sul metodo, nel merito, pur riconoscendo lo sforzo compiuto per rendere oggettiva l’attribuzione dei premi di risultato, è stata, tra l’altro, avanzata qualche riserva sull’eccessivo numero di servizi richiesti al personale dei reparti esterni chiamati a concorrere ai servizi in ambito autostradale al fine di poter partecipare a questa ripartizione aggiuntiva.

    Ferme restando le suesposte considerazioni un positivo apprezzamento è stato svolto quanto alla previsione di attribuzione della parte più consistente dei premi di risultato al personale impiegato stabilmente nel controllo autostradale in orario serale e notturno, ossia quello che svolge i servizi più rischiosi e gravosi, ed a quello impiegato nelle sale operative. A tale proposito è bene chiarire come la mancata espressa menzione degli operatori dei COA dal novero dei potenziali destinatari dei premi si deve esclusivamente al fatto che nelle tratte di competenze dell’ASPI sono presenti solamente COPS. Il Personale dei COA verrà quindi espressamente indicato nel momento in cui verranno definiti i criteri premiali dagli altri enti autostradali.

    L’incontro si è concluso con l’impegno dell’Amministrazione a valutare le considerazioni emerse nel corso del confronto, fissando se del caso un nuovo momento di confronto per concordare tempi e modi di avvio della sperimentazione, che comunque dovrebbe essere fatta partire dal prossimo mese di aprile. Nel corso di questa prima fase verranno raccolti i dati statistici utili a capire se, in proiezione, gli standard minimi definiti per l’attribuzione del premio aggiuntivo siano o meno commisurati all’ordinario impiego del personale.

    È stata, infine, anticipata, l’intenzione dell’Amministrazione di procedere con un progetto di “remotizzazione” di alcune sottosezioni autostradali, e segnatamente di quelle c.d. doppie ubicate in contesti prossimi ad altri uffici della Polizia di Stato che svolgono controllo del territorio H24, e che quindi possono intervenire tempestivamente in caso di criticità. Sarebbero inizialmente interessate da questa fase sperimentale le Sottosezioni di Forlì, di Caserta Nord e di Foggia. In un secondo momento, a verifica compiuta, la sperimentazione verrebbe estesa alle Sottosezioni di Altedo (BO), Montecatini Terme (PT), Fano (PU), Roma Nord, Ladispoli (RM) e Bari Sud.

    Trattandosi di una questione inedita, peraltro esposta in termini non del tutto esaustivi, il Siulp si è ovviamente riservato di coinvolgere le strutture interessate prima di esprimere un parere in ordine alla prospettata ipotesi. Alla stessa stregua, una volta raccolte le riflessioni delle segreterie territoriali procederà a formulare le osservazioni relative ai criteri per l’attribuzione delle premialità aggiuntive.

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