FESTA DELLA POLIZIA: SIULP SI A SOBRIETA’ NO A SEGREGAZIONE SOCIALE DEI POLIZIOTTI

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Ultimo aggiornamento 08/07/2013

Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano comunicato stampa

L’idea di celebrare l’anniversario della fondazione della Polizia di Stato in modo sobrio e conforme all’esigenza di contenere le spese, in un momento di sensibile difficoltà economica del Paese, non può e non deve pregiudicare il percorso di integrazione sociale dei poliziotti e dell’Istituzione che ha costituito il principale volano per la costruzione di una Polizia democratica vicina alla gente ed al servizio dei cittadini”.

Lo afferma Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, il quale definisce “giusta una celebrazione sobria ma non ritiene che tale esigenza possa essere soddisfatta solo ed esclusivamente con il ritorno a liturgie “nascoste” e riservate agi addetti”.

“La festa della Polizia, dopo la riforma e la smilitarizzazione del 1981”, continua Romano, “ha costituito una periodica occasione di incontro e di integrazione sociale tra i cittadini e l’istituzione. Limitare le spese non significa necessariamente rinchiudersi in caserma ed officiare celebrazioni separate”

Pertanto, conclude Romano, “vogliamo auspicare che il Ministro dell’Interno e l’Amministrazione della P.S. nel solco di una corretta interpretazione del concetto di sobrietà sappiano fornire un giusto indirizzo che nell’assicurare il contenimento delle spese possa altresì salvaguardare il patrimonio di integrazione sociale che la categoria ha faticosamente conquistato favorendo il mantenimento di un positivo e saldo rapporto di contiguità e di fiducia tra i cittadini e l’Istituzione Polizia”

Mi auguro pertanto che anche nelle cerimonie interne, poiché a costo zero per l’erario, possano partecipare delegazioni di studenti, di ragazzi e di tutti i pezzi della società civile. Se così non sarà non commetteremo peccato a sospettare che la sobrietà e il rigore siano in realtà solo una scusa per ricreare un solco tra poliziotti e cittadini, faticosamente colmato in questi trent’anni di smilitarizzazione, anche in funzione dell’esasperazione dei conflitti sociali che stanno sfociando in manifestazioni di piazza.

POLIZIA: SIULP, OK SOBRIETA’ PER LA FESTA MA NON RINCHIUDIAMOCI IN CASERMA Roma, 9 mag. (Adnkronos) – “La festa della Polizia, dopo la riforma e la smilitarizzazione del 1981 e’ stata una periodica occasione di incontro e di integrazione sociale tra i cittadini e l’istituzione. Limitare le spese non significa necessariamente rinchiudersi in caserma ed officiare celebrazioni separate”.

Lo scrive in una nota Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, che definisce “giusta una celebrazione sobria, ma non ritengo che tale esigenza possa essere soddisfatta solo ed esclusivamente con il ritorno a liturgie ‘nascoste’ e riservate agli addetti”. “Ci auguriamo che anche nelle cerimonie interne, a costo zero per l’erario, possano partecipare delegazioni di studenti, di ragazzi e di tutti i pezzi della societa’ civile. Se cosi’ non sara’ non commetteremo peccato a sospettare che la sobrieta’ e il rigore siano in realta’ solo una scusa per ricreare un solco tra poliziotti e cittadini, faticosamente colmato in questi trent’anni di smilitarizzazione, anche in funzione dell’esasperazione dei conflitti sociali -conclude- che stanno sfociando in manifestazioni di piazza”.

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