Indennità di comando: concluso esame congiunto, ora decreto interministeriale e circolare applicativa

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    Come preannunciato si è concluso nel pomeriggio l’esame congiunto tra tutte le OO.SS. con una delegazione dell’Amministrazione guidata dal Prefetto Gaudenzio Truzzi Direttore Centrale degli Affari Generali della Polizia di Stato, con il dr Tommaso Ricciardi Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali e da rappresentanti del TEP, per definire compiutamente, con una discussione finale, i contenuti del decreto interministeriale che istituisce l’indennità di comando, anche per il personale della Polizia di Stato.

    L’Amministrazione ha inviato alle OO.SS. e illustrato nel corso della riunione una bozza di decreto condiviso da tutti i sindacati e che recepisce il principio, peraltro previsto dalla legge e confermato dalle pronunce giurisdizionali e per ultima da una sentenza del Consiglio di Stato, di attribuire tale beneficio al responsabile degli Uffici con funzioni finali, senza alcuna limitazione connessa all’organico previsto o effettivo.

    Nel corso della riunione sono stati forniti alcuni ulteriori suggerimenti all’Amministrazione finalizzati al pieno rispetto delle norme e ad apportare quei correttivi sulla bozza del decreto che non comportino in futuro alcun problema applicativo, o dubbi di natura interpretativa, o connessi ad asserite limitate disponibilità finanziarie, anche per gli anni futuri, trattandosi di un provvedimento normativo che entrerà a regime e quindi con una spesa strutturale.

    Al riguardo è stato chiesto di valutare amministrativamente l’opportunità da parte del TEP, con la relazione tecnica allegata al decreto interministeriale, di non fissare un limite numerico tassativo ed invalicabile dei percettori tale beneficio connesso al comando di un Ufficio, proprio in relazione alla concreta possibilità che, nel tempo, vi possa essere una variazione numerica ed organizzativa degli Uffici interessati, anche in relazione ad eventuali progetti di riorganizzazione dell’Amministrazione, nonché di definire in modo chiaro e preciso con la circolare ministeriale le modalità e tempi di maturazione e percezione del beneficio, sulla scorta, non solo della mera titolarità, ma del concreto esercizio, totale, o parziale, del comando.

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    Il Siulp ha espresso compiacimento per l’importante risultato ottenuto rispetto alla precedente bozza di decreto presentata dall’Amministrazione nell’altro incontro che poneva limiti inaccettabili connessi all’organico degli Uffici, ed ai relativi percettori del beneficio.

    In sostanza molti colleghi nella stessa posizione di comando di Uffici con funzioni finali, secondo in precedente testo, non avrebbero percepito tale indennità rispetto ad altri loro colleghi, a parità di funzione, ma esclusivamente in relazione al diverso organico degli Uffici di cui hanno il comando, asseritamente per mancanza di sufficienti risorse economiche per garantire il pagamento a tutti i possibili beneficiari. Tale situazione è stata definitivamente cassata.

    Concluso l’esame congiunto il Siulp ha raccomandato alla delegazione dell’Amministrazione di procedere speditamente per completare il percorso normativo, consentire l’emanazione in tempi ragionevoli del decreto interministeriale, la relativa circolare applicativa, per consentire agli aventi diritto di poter finalmente percepire tale indennità, attesa da molto tempo, a causa dei ritardi e delle ingiustificate resistenze poste in essere precedentemente dalla nostra Amministrazione.

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