Legge stabilità e turn over – Emendementi degli On. Fiano e Rosato

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Riportiamo gli emendementi degli On. Fiano e Rosato

AC 5534-bis
Articolo 8
Dopo il comma 11 aggiungere i seguenti:
11-bis. All’articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «La predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura del 50 per cento per il biennio 2013-2014, e del cento per cento a decorrere dall’anno 2015».
11-ter. Agli oneri derivanti dal comma 11-bis, pari a 300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2013, si provvede ai sensi del comma 11-quater.
11-quater. All’articolo 13, comma 2, aggiungere, in fine, le parole: “, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013”.

Con il presente emendamento si interviene sulla norma che blocca al venti per cento per il triennio 2012-2014 e del cinquanta per cento nell’anno 2015 le facoltà assunzionali a copertura del turn over dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. In particolare, con la modifica proposta, si prevede che il turn over sia coperto al 50% nel biennio 2013-2014 e del 100% a decorrere dall’anno 2015.

AC 5534-bis
Articolo 8
Al comma 21, dopo le parole: “per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma dell’Aquila” aggiungere le seguenti: “, per garantire gli standard operativi e i livelli di efficienza ed efficacia del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei Corpi di polizia,”.
FIANO, ROSATO.

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L’articolo 8, comma 21 del ddl di stabilità, prevede l’istituzione di un nuovo fondo, con una dotazione di 900 milioni di euro per l’anno 2013, da ripartire con apposito provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri, per il finanziamento di interventi urgenti di settore concernenti le università, le famiglie, i giovani, la materia sociale, la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma dell’Aquila, nonché il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali. Il presente emendamento inserisce tra le finalizzazioni dell’utilizzo del nuovo Fondo il finanziamento di interventi urgenti al fine di garantirne gli standard operativi e i livelli di efficienza ed efficacia del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e dei Corpi di Polizia.

A.C. 5534 – BIS
Art. 8
All’articolo 8 dopo il comma 11 aggiungere il seguente comma: “11 – bis. Al fine di garantire il ripianamento dell’organico delle forze di pubblica sicurezza, l’abbassamento della loro età media e per assicurare il pagamento integrale dell’assegno una tantum agli uomini del comparto,viene fissata una imposta di scopo pari all’uno % sulla raccolta complessiva della Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato annualmente derivante dai giochi di abilità, nonchè dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo con partecipazione a distanza.”.
FIANO, ROSATO

A.C. 5534 – BIS
Art. 8
All’articolo 8 dopo il comma 11 aggiungere il seguente comma: “11 – bis. Al fine di garantire il ripianamento dell’organico delle forze di pubblica sicurezza, l’abbassamento della loro età media e per assicurare il pagamento integrale dell’assegno una tantum agli uomini del comparto, si stabilisce l’assegnazione in via concorrente dei fondi annualmente incamerati dal Fondo unico giustizia a copertura delle sopra indicate finalita’.”.
FIANO, ROSATO

AC 5534-bis
Articolo 7
Dopo il comma 7, inserire il seguente:
“7-bis. Al fine di conseguire immediati effetti in termini di risparmio di spesa e trasparenza nelle procedure assunzionali e di rendere meno iniqui gli effetti derivanti dalla disposizione di cui all’articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sul limite alle facoltà assunzionali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le rispettive amministrazioni utilizzano, limitatamente al triennio 2013-2015, le graduatorie vigenti dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione, relativamente ai profili professionali richiesti, per il reclutamento di personale a tempo indeterminato e, contestualmente, non possono procedere all’indizione dei nuovi concorsi relativamente alle qualifiche e alle mansioni di concorsi già indetti e per i quali non si è proceduto all’effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei. L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione per le assunzioni a tempo indeterminato sono prorogate fino al 31 dicembre 2015 al fine di consentire l’esaurimento dei relativi elenchi dei vincitori e degli idonei risultanti dall’esito dei concorsi stessi.”
FIANO, ROSATO

Il presente emendamento ha l’obiettivo di conseguire risparmi di spesa e di salvaguardare, contestualmente, i diritti dei vincitori e degli idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione, che non sono stati assunti dalle rispettive amministrazioni a causa del blocco del turn over imposto ai Corpi di Polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Si prevede, pertanto, che le amministrazioni dei Corpi di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco utilizzino, per le assunzioni a tempo indeterminato, limitatamente al triennio 2013-2015, le graduatorie vigenti dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione e, contestualmente, non possano procedere all’indizione di nuovi concorsi relativamente alle qualifiche e alle mansioni di concorsi già indetti e per i quali non si è proceduto all’effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei. L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione per le assunzioni a tempo interminato sono prorogate fino al 31 dicembre 2015 al fine di consentire l’esaurimento dei relativi elenchi dei vincitori e degli idonei risultanti dall’esito dei concorsi stessi.

AC 5534-bis
Articolo 7
Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:
“7-bis. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalle disposizioni legislative vigenti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile- sulla base delle metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, come individuate dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – nel Rapporto di analisi e valutazione della spesa relativo all’anno 2012, di cui all’articolo 41 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, procede alla conseguente rimodulazione delle risorse finanziarie tra i diversi programmi di spesa al fine di realizzare un effettivo miglioramento dell’efficienza e dell’allocazione della spesa del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
7-ter. I risparmi derivanti dalle attività di cui al comma 7-bis sono riallocati nell’ambito della stessa amministrazione al fine di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato a copertura del turn over per un importo pari all’entità dei risparmi stessi.”
ROSATO, FIANO.

Il Rapporto sulla spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato 2012 costituisce il primo documento redatto ai sensi dell’articolo 41 della legge di riforma della contabilità e della finanza pubblica, la 196 del 2009. Esso si inserisce, come componente di natura strutturale e sistematica, nel processo di analisi e valutazione della spesa avviato con la legge finanziaria per il 2007 e rafforzato con varie disposizioni negli anni successivi, sino ai recenti interventi del decreto legge 95/2012. Il lavoro affronta varie tematiche che sono state trattate anche attraverso la collaborazione delle Amministrazioni competenti, avvenuta in particolare all’interno dei Nuclei di analisi e valutazione della spesa istituiti ai sensi dell’articolo 39 della suddetta legge 196/2009.
Nell’attuale contesto di riforma e contenimento della spesa pubblica, diverse norme, ora come in passato, hanno posto l’accento sulla necessità di razionalizzare la spesa sostenuta dallo Stato per le strutture periferiche. Il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, all’articolo 9, stabilisce che si dia “inizio ad un ciclo di “spending review” mirata alla definizione dei fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato”. Con particolare riferimento alla rete periferica dello Stato stabilisce, inoltre, che “per le amministrazioni periferiche dello Stato sono proposte specifiche metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, anche ai fini della allocazione delle risorse nell’ambito della loro complessiva dotazione”. Tale testo è poi ripreso nell’articolo 01 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”. La rete periferica delle amministrazioni centrali dello Stato è molto articolata. Con pochissime eccezioni, tutte le amministrazioni centrali dello Stato sono dotate di diverse tipologie di strutture periferiche e di una articolazione territoriale molto ampia, aspetti che – stanti gli attuali sistemi informativi della Ragioneria generale dello Stato – rendono complessa perfino l’esatta identificazione delle stesse e la rilevazione delle loro caratteristiche principali, quali le competenze e le attività svolte, l’articolazione territoriale, le dotazioni umane, strumentali e finanziarie, i servizi erogati o gli output prodotti. Le informazioni più complete e omogenee inerenti le strutture periferiche dello Stato sono desumibili dal sistema informativo di contabilità economico-analitica impiegato dalla Ragioneria generale dello Stato per la rilevazione dei costi per ogni centro di costo di tutte le Amministrazioni centrali dello Stato.
L’analisi effettuata sul Ministero dell’Interno, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, rappresenta un caso pilota, frutto della collaborazione tra istituzioni svoltasi all’interno di un gruppo di lavoro (avviato prima della costituzione dei Nuclei di Analisi e Valutazione della Spesa) composto da rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile (DVF) del Ministero dell’interno, dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell’interno (UCB) e del Servizio Studi Dipartimentale della Ragioneria generale dello Stato, successivamente convogliata nell’ambito delle attività previste dal Nucleo di Analisi e Valutazione della Spesa del Ministero dell’interno.
Si tratta di un caso pilota in quanto l’analisi è pervenuta a prime considerazioni sui livelli di efficienza raggiunti dalle strutture periferiche del Dipartimento e a prime ipotesi di determinazione di fabbisogno di spesa delle stesse. Trattandosi di analisi basate su una ingente quantità di informazioni, raccolte in modo esaustivo per tutte le strutture periferiche del Dipartimento, e su ricostruzioni – effettuate per lo scopo – di dati di costo per le singole strutture attualmente non ufficialmente disponibili, la Ragioneria ne sottolinea il carattere esplorativo, che tuttavia forniscono già delle informazioni molto utili circa l’esistenza di possibili margini di efficientamento nell’impiego delle risorse. I risultati di questa analisi, pertanto, indicano per il complesso delle strutture del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco risparmi in prima approssimazione quantificati in un range che varia da un minimo del 4%, corrispondente a circa 100 milioni di euro, dell’attuale costo sostenuto complessivamente da tutti i comandi, ad un massimo del 17 per cento, corrispondente a circa 305 milioni, sotto l’ipotesi estrema.
L’emendamento ha quindi lo scopo di utilizzare le indicazioni fornite dalla Ragioneria generale dello Stato circa l’esistenza di margini di efficientamento delle risorse in termini di miglior impiego dei fattori produttivi, suscettibili di determinare notevoli risparmi di spesa da riallocare ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato a copertura del turn over nell’ambito della medesima amministrazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

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