Mobilità: incontro al Dipartimento per mobilità sede su sede, L. 104 e art.78 DL 267/2000

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INCONTRO AL DIPARTIMENTO SULLA MOBILITA’

SEDE SU SEDE -LEGGE 104/1992-ART.78 DL 267/2000

Le OO.SS. Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap hanno incontrato, in data odierna, il Direttore Centrale delle Risorse Umane, Pref. Raffaele Aiello, il Direttore dell’ ufficio relazioni Sindacali V.Pref. Castrese De Rosa, per un incontro sulle materie oggetto del presente comunicato.

In apertura dei lavori, il Prefetto Aiello ha illustrato le strategie presenti e future dell’ Amministrazione, in ordine alla mobilità del personale, nonché sui criteri applicativi in ordine ai trasferimenti ai sensi della Legge 104/1992, nonché dell’art.78 DL 267/2000.

Secondo l’Amministrazione insiste la necessità di adottare, nel più breve tempo possibile, un programma on line che gestisca la mobilità del personale. Oggi questo programma non è ancora attivo e pertanto nei prossimi trasferimenti del personale del ruolo agenti ed assistenti, previsti per settembre p.v., verrà adottato il vecchio metodo manuale. Il Prefetto Aiello ha poi avvalorato la proposta della richiesta nominativa per quanto concerne i trasferimenti verso alcuni Uffici della P.S.. (già anticipata nella bozza di circolare del 28 marzo u.s.) Secondo l’Amministrazione, infatti, alcuni Ispettorati di P.S. e la Polizia Postale richiedono una particolare specializzazione.

In relazione a ciò, il cartello delle OO.SS. ha rappresentato al Prefetto Aiello l’esigenza di discutere dei criteri della mobilità che oggi più di ieri interagiscono non solo sulla qualità della vita dei colleghi, ma anche sulla previdenza e sulla retribuzione presente e futura degli stessi. Pertanto ha richiesto l’abolizione dell’intero punto 4 della bozza presentata ribadendo che non esistono poliziotti di serie A o di serie B. Non si condivide dunque la necessità di una particolare richiesta per accedere a Uffici come quelli degli Ispettorati di Pubblica Sicurezza. La specificità oggi la possiede il collega che presta servizio nel Commissariato, che quotidianamente svolge ogni tipo di mansione e che ha diritto ad accedere a questi Uffici anche senza la c.d. raccomandazione.

Inoltre, è stata rappresentata al Direttore Centrale delle Risorse Umane, l’esigenza di avere un confronto con l’Amministrazione che veda aprire la discussione anche rispetto a tutto il personale contrattualizzato appartenente ai diversi ruoli in quanto la bozza sulla disciplina dei movimenti a domanda oggetto di discussione di oggi era riservata al solo personale appartenente al ruolo dei sovrintendenti, degli assistenti e degli agenti.

Il Direttore Centrale ha poi proposto, per i soli trasferimenti verso i Reparti Mobili, di destinare le aliquote ad esso assegnate nella misura del 50 % dei posti per i colleghi già in servizio nella stessa sede e il rimanente 50 % ai colleghi provenienti da fuori provincia. Su questo punto il cartello ha chiesto chiarezza. Si teme che dietro tale proposta ci sia qualche celato tentativo di rintrodurre il famigerato limite di età.

Viene difatti, dopo lunghe battaglie del cartello, abolito il metodo di dare un limite di età per l’entrata ai Reparti Mobili e per quanto riguarda i Reparti Prevenzione Crimine tolta la richiesta nominativa e introdotto il criterio dell’anzianità.

Sui criteri applicativi della legge 104/1992, è stato rappresentato il fatto che la norma non contempla più il criterio della esclusività e della continuità e, che, nonostante ciò, il Dipartimento continua a ritenere i due criteri obbligatori ai fini della concessione del beneficio.

Siulp, Sap, Ugl Polizia e Consap hanno annunciato battaglia sul riconoscimento della Legge 104. Secondo il Dipartimento sono 800 le domande attualmente in trattazione presentate ai sensi di questa legge. Quasi la totalità interessano città del sud Italia le quali oltre a non presentare oggi carenza di organico rimarrebbero, se le si accettassero tutte, per anni chiuse alla mobilità ordinaria. Il cartello ha proposto al Prefetto di ritrovarci a un tavolo di lavoro e di studiare insieme soluzioni a riguardo. Abbiamo anche proposto di prevedere la presenza di medici della Polizia della Polizia o addirittura di medici legali che, al fianco delle Risorse Umane, valuti le pratiche. Per i trasferimenti ai sensi dell’art 55 è stato fatto presente che si sono verificati casi di diniego delle richieste dei colleghi perché non in possesso di L. 104. Abbiamo ribadito che l’applicazione dell’istituto in questione non necessità obbligatoriamente della presenza del disabile ,dichiarato tale ai sensi della 104, all’interno del nucleo familiare.

Sull’art.78 del DL 267/2000, le OO.SS., pur condividendo l’ esigenza di applicare l’ istituto in maniera più organica, hanno rappresentato all’Amministrazione la volontà di avere certezza nei tempi di assegnazione alle sedi richieste dai colleghi. A riguardo, l’Amministrazione ha proposto di rivedere l’applicazione dell’istituto valutando l’opportunità di concedere, laddove l’Ente si riunisce in maniera molto sporadica, un giorno di permesso per partecipare alla riunione.

L’Amministrazione si è riservata di valutare le varie proposte e di discuterne il merito in un prossimo incontro.

In relazione a quanto rappresentato dai sindacati, l’Amministrazione, condividendo le richieste degli stessi, ha ritenuto l’incontro odierno interlocutorio rispetto alla mobilità, nel suo insieme, concordando un prossimo appuntamento nel mese di settembre p.v.-

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